Schelling


Parole chiave: ASSOLUTO, Natura, Spirito, Identità, Libertà, filosofia Positiva.


Premessa

Come molti altri Romantici Schelling pensa di dover svolgere un compito titanico. Chi fa filosofia, pur essendo un uomo (e quindi qualcosa di finito), deve considerare tutto secondo il punto di vista (infinito) di Dio.  

FICHTE

 

SCHELLING

 

L'Io puro è l'unica realtà

L'Assoluto è indifferentemente 

  • Natura  e Spirito

L’Io e il non-Io si limitano reciprocamente

Tra Spirito e Natura c’è differenza di grado

  • Il primo è libertà,

  • la seconda è determinazione

Io e non-Io sono contemporanei

il soggetto implica l’oggetto e viceversa

La Natura precede lo Spirito

(Tutto ciò che pensiamo deriva in qualche modo dalle cose di cui abbiamo avuto esperienza?) 

l’Io attua la propria libertà morale superando il Non-Io

·        Il Non - Io è il limite da superare

·        Il Non – Io è opposto all’ Io

La Natura non è opposta allo Spirito

·        ha la stessa essenza, 

·        è un momento precedente, preparatorio

Idealismo etico

 

L’Io conquista la libertà col superamento del limite, del Non - Io, agendo...

Idealismo estetico

L’arte coglie

  • l'unità di finito e infinito

  • e l’identità dell’Assoluto

Quindi è strumento della filosofia

La filosofia non muove dall’Assoluto (fatto)

  • che, in sé, è inaccessibile

La filosofia  parte dall’Assoluto

  • che quindi è accessibile


Poco chiaro? Non preoccuparti, rivedremo questa tabella alla fine del corso ed avrai il piacere di renderti conto che tutto sarà molto più comprensibile..

 

 Del resto anche Schelling si rendeva conto della difficoltà del problema, guarda cosa scrisse in proposito...

"Quel che Dante fece scrivere sulla porta dell’Inferno, deve essere scritto in un altro senso anche davanti all’ingresso della filosofia: ‘lasciate ogni speranza, voi ch’entrate’. Chi vuole veramente filosofare, dev’essere libero da ogni speranza, ogni desiderio, ogni nostalgia, non deve volere o sapere nulla, ma sentirsi semplice e povero, rinunciare a tutto per guadagnare tutto. È difficile questo passo, difficile come separarsi ancora dall’ultima riva".


Vita (1775 – 1854) e opere (p. 102)

 

Nato nel 1775 a Leonberg, nel Wurtemberg Studia a Tubinga, compagno di Hegel. Prima studia teologia poi passa a filosofia.

Divideremo la sua vita in sei periodi, a ciascuno dei quali corrispondono interessi e filosofie diverse.

  1. Nel primo, il PERIODO FICHTIANO, studia Kant, Fichte e Spinoza.

  2. Dal 1797 l’interesse prevalente è la FILOSOFIA DELLA NATURA, scrive "Idee per una filosofia della natura".

    • Docente a Jena e collega di Fichte collabora nel “Giornale critico della filosofia”).

    • Frequenta il circolo romantico dei fratelli Schlegel,

      • con particolare interesse per la loro sorella, Carolina...

    • conosce Novalis e Tieck

  3. Nel 1800 abbiamo la FILOSOFIA DELLO SPIRITO con “Sistema dell'idealismo trascendentale"

  4. 1801 FILOSOFIA DELL’IDENTITÀ. "Rappresentazione del mio sistema", "Bruno o del principio naturale e divino delle cose”, "Lezioni sul metodo dello studio accademico"- Wurzburg, "Filosofia e religione".

    • Riflessione profonda su Dio, natura e vita religiosa: "Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana e gli oggetti con questa connessi" (1809)

  5. 1806 FILOSOFIA DELLA LIBERTÀ. A Monaco entra a far parte dell’Accademia scienze. 1809 Fine della produttività (Astio verso Hegel).

  6. Dal 1820 al 1826 Università di Erlangen. 1827 Università di Monaco. 1841 Berlino (successore di Hegel).  

Muore in Svizzera (in casa di cura).

 


Per approfondire > vita

Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p. 102) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)


Pensiero

 

Periodo fichtiano (p.85/ 64)

Due differenze rispetto Fichte:

1) Esigenza di ricercare il fondamento primo della conoscenza fuori dall'Io

2) La natura ha una realtà propria

Altre filosofie che si occupano di sostanza anche intesa come Io, o assoluto:

Spinoza contemplava passivamente la Sostanza.

Criticismo (io penso) l’essere assoluto, l’io è autonomia. Ne deriva una concezione morale (pratica) della Libertà

Dogmatismo (Dio), l’essere assoluto , Dio, è necessità. La Libertà é definita in termini estetici (contemplazione di Dio)


Per approfondire >  Sito

Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p.85/ 64) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)


Filosofia della natura (p.87/65 e 151- 154/135- 138)

Filosofie romantiche della natura

La filosofia della Natura - Naturphilosophie - si diffuse durante l'età romantica specialmente in Germania.

I progressi di fisica, chimica e biologia avevano quasi messo in crisi la scienza newtoniana e alcuni scienziati pensavano che esistesse un'unica forza vitale,  difficilmente indagabile con metodi sperimentali.

Un esempio: Nel 1793 un biologo, Kyelmeyer, aveva proposto  questi tre fattori come caratteristica comune a tutti gli organismi:

Abbiamo già parlato di filosofia della natura:

parleremo più avanti di filosofie che considerano la volontà o lo slancio vitale o l'evoluzione come unica forza che muove tutto...


Per saperne di più > physisumanesimo rinascimento


 La filosofia della natura di Schelling

Goethe, Jacobi e Kant

Per Schelling

valorizzarono la nozione di "fine" giungendo ad affermare, per vie diverse, che

  • un fenomeno come la vita può essere compreso solo in riferimento al fine

l'organismo è una realtà unitaria che ha in se stessa il proprio principio.

Anche la natura può essere considerata come una totalità organica.

  Il compito della filosofia della natura è di dimostrare che l'opposizione tra Spirito e Natura è solo apparente.

Per Kant:

Per Schelling

 il mondo è un sistema di fini.

v. giudizio teleologico nella scheda di Kant

c’è un’anima del mondo, un’attività della natura e c’è omogeneità tra natura e spirito "La natura è spirito visibile, lo spirito natura invisibile".

Le polarità rappresentano sia unità sia opposizione di elementi...

Si tratta di  trovare il soggetto nell'oggetto, lo spirito nella natura

Semplificando molto: il fatto che osservando la natura si possano formulare pensieri, provare emozioni e sentimenti, dimostra che nella natura c'è spirito...


Per approfondire> naturphilosophie | filosofia della natura di Schelling 

puoi anche leggere il libro (pag.87/65 e 151- 154/135- 138)


1800 Filosofia dello Spirito (p. 87 e 123- 124- Sistema...)

Quello di Schelling è un ideal - realismo(Hegel lo definirà "idealismo oggettivo")

In Fichte e Kant, l’intuizione intellettuale permette l’autocoscienza

Fichte aveva proposto tesi, antitesi e sintesi

Schelling propone tre gradi (epoche), ciascuna definita come un passaggio

  1. Dalla sensazione alla intuizione produttiva :

  2. Dall'intuizione alla riflessione :

  3. Dalla riflessione alla volontà (pura forma, solo pensiero, atto).

Ne consegue una gradualità dei saperi:

  1. Il diritto, che coglie la compatibilità tra le diverse libertà .

  2. La storia, dove

  3. L’ Arte, che è manifestazione dell'assoluto

  4. La filosofia,


Per approfondire > idealismo trascendentale

leggi anche il libro di testo: p. 87 e 123 - 124 - Sistema...


1801 Filosofia dell'identità (p. 88- 89/66- 67)

La filosofia dell’identità analizza il passaggio

"Partire dall’unità assoluta per derivare da essa l'opposizione". In questa fase Schelling riprende il panteismo di Spinoza o di Giordano Bruno.

L’Assoluto è unità tra spirito e natura, “identità dell’identità e della non identità”, Indifferenza

Ma come può la differenza nascere dall'indifferenza?

La spiegazione va trovata partendo dal concetto di salto o caduta

La natura, per Schelling, è quindi spirito decaduto, pietrificato, non libero.


Per approfondire > identità

sul libro: p. 88- 89 / 66- 67


1806 Filosofia della libertà (non c’è sul libro)

non c’è sul libro - se vuoi puoi saltare questa parte e passare direttamente alla prossima pagina

 

Ripresa del TEISMO (Ricordi teismo deismo?) diverso dal  panteismo spinoziano e dalle teologie morali di Fichte o Kant:

  • Dio è vita e persona (divenire, non perfezione immobile, come per Aristotele).

  • Dio "nasce" (una specie di movimento da inconscio, tenebra, egoismo... a conscio, luce, amore?).

  • La creazione è progressivo passaggio dall’oscurità alla luce.


Perché il male è solo dell’uomo, visto che anche in dio c’è luce e oscurità?

I due princìpi: luce e oscurità, sono presenti solo in Dio e nell'uomo.

La libertà è la possibilità di scegliere tra bene e male e qualcuno è destinato a compiere il male...


Filosofia positiva (p. 89/67 + aggiunte mie)

Il lato negativo della conoscenza consiste nella ricerca delle condizioni, dei limiti.

Bisogna opporre una filosofia positiva, (punto di partenza non a priori ma dato di esperienza) una specie di nuovo "empirismo filosofico". La filosofia positiva è sapere che si traduce in attività pratica,

ma potrebbe anche trasformarsi in fede. La filosofia positiva si divide in:

  1. Filosofia della mitologia (religione naturale):

  2. Filosofia della rivelazione (religione rivelata- cristianesimo),

  3. RELIGIONE FILOSOFICA

Nelle “Lezioni di Stoccarda” (1810)- Descrive tre epoche, simili ai tre “eoni” del neoplatonismo


Per approfondire  > positiva
puoi anche utilizzare il libro di testo (p. 89/67)

Conclusioni

La principale caratteristica di questo filosofo è il cambiamento.

Ognuno dei periodi della sua vita è caratterizzato da una nuova concezione filosofica generale passando da un idealismo assoluto alla naturphilosophie alla filosofia della libertà fino ad arrivare ad una concezione del mondo molto religiosa che utilizza i termini dei Positivisti, grandi avversari dell'idealismo...

Queste parole chiave potrebbero aiutarti a ricordare Schelling. (Ti consiglio di studiarle a memoria): Assoluto, Natura, Spirito, Identità, Libertà, Positiva.


Compito facoltativo: scrivi un breve testo in cui confronti due dei periodi della filosofia schellinghiana.


In conclusione eccoti 5 parole chiave, da ricordare col nome di Schelling: ASSOLUTO, Natura, Spirito, Identità, Libertà, filosofia Positiva.


Altro compito facoltativo: scegline due e fai un confronto schematico sottolinteando le due fasi del pensiero di Schelling e indicando i principali cambiamenti