Premessa
Come molti altri Romantici Schelling pensa di dover svolgere un compito titanico. Chi fa filosofia, pur essendo un uomo (e quindi qualcosa di finito), deve considerare tutto secondo il punto di vista (infinito) di Dio.
FICHTE
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SCHELLING
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L'Io puro è l'unica realtà |
L'Assoluto è indifferentemente
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L’Io e il non-Io si limitano reciprocamente |
Tra Spirito e Natura c’è differenza di grado
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Io e non-Io sono contemporanei il soggetto implica l’oggetto e viceversa |
La Natura precede lo Spirito (Tutto ciò che pensiamo deriva in qualche modo dalle cose di cui abbiamo avuto esperienza?) |
l’Io attua la propria libertà morale superando il Non-Io · Il Non - Io è il limite da superare · Il Non – Io è opposto all’ Io |
La Natura non è opposta allo Spirito · ha la stessa essenza, · è un momento precedente, preparatorio |
Idealismo etico
L’Io conquista la libertà col superamento del limite, del Non - Io, agendo... |
Idealismo estetico L’arte coglie
Quindi è strumento della filosofia |
La filosofia non muove dall’Assoluto (fatto)
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La filosofia parte dall’Assoluto
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Poco chiaro? Non preoccuparti, rivedremo questa tabella alla fine del corso ed avrai il piacere di renderti conto che tutto sarà molto più comprensibile..
Del resto anche Schelling si rendeva conto della difficoltà del problema, guarda cosa scrisse in proposito...
"Quel che Dante fece scrivere sulla porta dell’Inferno, deve essere scritto in un altro senso anche davanti all’ingresso della filosofia: ‘lasciate ogni speranza, voi ch’entrate’. Chi vuole veramente filosofare, dev’essere libero da ogni speranza, ogni desiderio, ogni nostalgia, non deve volere o sapere nulla, ma sentirsi semplice e povero, rinunciare a tutto per guadagnare tutto. È difficile questo passo, difficile come separarsi ancora dall’ultima riva".
Vita (1775 – 1854) e opere (p. 102)
Nato nel 1775 a Leonberg, nel Wurtemberg Studia a Tubinga, compagno di Hegel. Prima studia teologia poi passa a filosofia.
Divideremo la sua vita in sei periodi, a ciascuno dei quali corrispondono interessi e filosofie diverse.
Nel primo, il PERIODO FICHTIANO, studia Kant, Fichte e Spinoza.
Dal 1797 l’interesse prevalente è la FILOSOFIA DELLA NATURA, scrive "Idee per una filosofia della natura".
Docente a Jena e collega di Fichte collabora nel “Giornale critico della filosofia”).
Frequenta il circolo romantico dei fratelli Schlegel,
con particolare interesse per la loro sorella, Carolina...
Nel 1800 abbiamo la FILOSOFIA DELLO SPIRITO con “Sistema dell'idealismo trascendentale"
1801 FILOSOFIA DELL’IDENTITÀ. "Rappresentazione del mio sistema", "Bruno o del principio naturale e divino delle cose”, "Lezioni sul metodo dello studio accademico"- Wurzburg, "Filosofia e religione".
Riflessione profonda su Dio, natura e vita religiosa: "Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana e gli oggetti con questa connessi" (1809)
1806 FILOSOFIA DELLA LIBERTÀ. A Monaco entra a far parte dell’Accademia scienze. 1809 Fine della produttività (Astio verso Hegel).
Dal 1820 al 1826 Università di Erlangen. 1827 Università di Monaco. 1841 Berlino (successore di Hegel).
L’ultima fase del suo pensiero, detta FILOSOFIA POSITIVA vede la stesura di "Filosofia della religione" e "Filosofia della rivelazione", pubblicate postume, contro la sua volontà.
Muore in Svizzera (in casa di cura).
Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p. 102) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)
Kant ha definito i limiti della metafisica;
Fichte ne individuò
i procedimenti : intuizione, deduzione, studio della genesi delle forme trascendentali
e il principio : l’autoposizione dell’Io della nuova metafisica.
Schelling , in questa fase,
esalta l’attivismo Fichtiano
e si propone di scrivere i contenuti , la descrizione del sistema, della Sostanza, dell’Assoluto.
Due differenze rispetto Fichte:
1) Esigenza di ricercare il fondamento primo della conoscenza fuori dall'Io
Soggetto e oggetto sono manifestazioni dello Spirito assoluto, quindi ci sono due accessi all’assoluto:
soggetto (io)
e oggetto (natura)
2) La natura ha una realtà propria
non è autoproduzione.
Altre filosofie che si occupano di sostanza anche intesa come Io, o assoluto:
Spinoza contemplava passivamente la Sostanza.
Criticismo (io penso) l’essere assoluto, l’io è autonomia. Ne deriva una concezione morale (pratica) della Libertà
Dogmatismo (Dio), l’essere assoluto , Dio, è necessità. La Libertà é definita in termini estetici (contemplazione di Dio)
Per approfondire > Sito
Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p.85/ 64) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)
Filosofie romantiche della natura
La filosofia della Natura - Naturphilosophie - si diffuse durante l'età romantica specialmente in Germania.
I progressi di fisica, chimica e biologia avevano quasi messo in crisi la scienza newtoniana e alcuni scienziati pensavano che esistesse un'unica forza vitale, difficilmente indagabile con metodi sperimentali.
Un esempio: Nel 1793 un biologo, Kyelmeyer, aveva proposto questi tre fattori come caratteristica comune a tutti gli organismi:
forza riproduttiva,
irritabilità
e sensibilità
Abbiamo già parlato di filosofia della natura:
in terza: presocratici, problema della PHYSIS
in quarta: filosofie dell'età umanistico rinascimentale,
Telesio, "natura naturans e natura naturata
Bruno, Campanella e Leonardo
parleremo più avanti di filosofie che considerano la volontà o lo slancio vitale o l'evoluzione come unica forza che muove tutto...
Per saperne di più > physis | umanesimo rinascimento
La filosofia della natura di Schelling
Per Schelling |
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valorizzarono la nozione di "fine" giungendo ad affermare, per vie diverse, che
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l'organismo è una realtà unitaria che ha in se stessa il proprio principio. Anche la natura può essere considerata come una totalità organica. |
Il compito della filosofia della natura è di dimostrare che l'opposizione tra Spirito e Natura è solo apparente.
Per Kant: |
Per Schelling |
il mondo è un sistema di fini. v. giudizio teleologico nella scheda di Kant |
c’è un’anima del mondo, un’attività della natura e c’è omogeneità tra natura e spirito "La natura è spirito visibile, lo spirito natura invisibile". Le polarità rappresentano sia unità sia opposizione di elementi... |
Si tratta di trovare il soggetto nell'oggetto, lo spirito nella natura
Semplificando molto: il fatto che osservando la natura si possano formulare pensieri, provare emozioni e sentimenti, dimostra che nella natura c'è spirito...
Per approfondire> naturphilosophie | filosofia della natura di Schelling
puoi anche leggere il libro (pag.87/65 e 151- 154/135- 138)
Quello di Schelling è un ideal - realismo(Hegel lo definirà "idealismo oggettivo")
L’attività reale è limitata e produce l’oggetto,
l’attività ideale, invece, è illimitata e limitante e ricomprende l'oggetto in sé.
L’autocoscienza è la sintesi assoluta di queste due attività,
non è statica
ma dinamica.
In Fichte e Kant, l’intuizione intellettuale permette l’autocoscienza
Fichte aveva proposto tesi, antitesi e sintesi
Schelling propone tre gradi (epoche), ciascuna definita come un passaggio
Dalla sensazione alla intuizione produttiva :
l’intelligenza diventa materia
Creazione?
La materia signata di Tommaso D’Aquino?.
Dall'intuizione alla riflessione :
l’organismo umano,
vertice dell'organizzazione naturale,
autocosciente
e in grado di dare un significato, e di vedere il fine della natura,
di trasformare la natura in pensiero.
Dalla riflessione alla volontà (pura forma, solo pensiero, atto).
Con la volontà si passa dal livello teoretico (ti esti) al pratico (che fare?)
ricorda che la filosofia pratica si occupa della volontà e di ciò che è giusto o sbagliato
Ne consegue una gradualità dei saperi:
Il diritto, che coglie la compatibilità tra le diverse libertà .
La storia, dove
se la intendiamo intesa come realizzazione dell'Assoluto
c’è unione di libertà e necessità
L’ Arte, che è manifestazione dell'assoluto
La filosofia,
Il filosofo , artista genio, coglie infiniti significati consci ed inconsapevoli dell’Assoluto.
Solo lui raggiunge la conoscenza assoluta
Per approfondire > idealismo trascendentale
leggi anche il libro di testo: p. 87 e 123 - 124 - Sistema...
La filosofia dell’identità analizza il passaggio
dall’unità dell’Assoluto
alla pluralità della natura.
"Partire dall’unità assoluta per derivare da essa l'opposizione". In questa fase Schelling riprende il panteismo di Spinoza o di Giordano Bruno.
L’Assoluto è unità tra spirito e natura, “identità dell’identità e della non identità”, Indifferenza
Hegel definirà la filosofia di Schelling: "notte in cui tutte le vacche sono grigie"
Ma come può la differenza nascere dall'indifferenza?
La spiegazione va trovata partendo dal concetto di salto o caduta
filosofia a sfondo religioso, ricordi?
in Plotino, “corpo prigione dell’anima”
o la “materia – nulla – peccato” delle varie ontologie
La natura, per Schelling, è quindi spirito decaduto, pietrificato, non libero.
Per approfondire > identità
sul libro: p. 88- 89 / 66- 67
non c’è sul libro - se vuoi puoi saltare questa parte e passare direttamente alla prossima pagina
Ripresa del TEISMO (Ricordi teismo e deismo?) diverso dal panteismo spinoziano e dalle teologie morali di Fichte o Kant:
Dio è vita e persona (divenire, non perfezione immobile, come per Aristotele).
Dio "nasce" (una specie di movimento da inconscio, tenebra, egoismo... a conscio, luce, amore?).
La creazione è progressivo passaggio dall’oscurità alla luce.
Perché il male è solo dell’uomo, visto che anche in dio c’è luce e oscurità?
I due princìpi: luce e oscurità, sono presenti solo in Dio e nell'uomo.
Per la tradizione il male è una privazione dell'essere,
per Schelling è una malattia e consiste nell’anteporre la volontà individuale a quella generale.
In Dio il principio oscuro non può tradursi in luce, come nell'uomo, di qui la possibilità del male solo per l’uomo.
La libertà è la possibilità di scegliere tra bene e male e qualcuno è destinato a compiere il male...
Quello dell'ineluttabilità del male è un tema molto romantico: "Sono fatto così" esprime la consapevolezza di non poter fare diversamente e di essere fatto in quel modo per colpa propria.
Il mondo e l’uomo hanno una realtà propria libertà...
Dimensione tragica della vita.
Il lato negativo della conoscenza consiste nella ricerca delle condizioni, dei limiti.
La filosofia negativa (Hegel o lo stesso Schelling dell’identità) pretende di spiegare tutto mediante il pensiero dialettico, mediante l'indagine razionale su ciò che è e non è.
La ragione può solo cogliere l'ESSENZA (quid sit), non L'ESISTENZA (quod sit) delle cose...
Bisogna opporre una filosofia positiva, (punto di partenza non a priori ma dato di esperienza) una specie di nuovo "empirismo filosofico". La filosofia positiva è sapere che si traduce in attività pratica,
attenzione al significato che i filosofi danno alla parola pratica
ma potrebbe anche trasformarsi in fede. La filosofia positiva si divide in:
Filosofia della mitologia (religione naturale):
Dio si manifesta nella natura.
Il politeismo antico non è fortuito ma processo necessario, porta alla COSCIENZA DEL DIVINO (Padre)
Filosofia della rivelazione (religione rivelata- cristianesimo),
CONOSCENZA DI DIO (Figlio)
RELIGIONE FILOSOFICA
porta alla conoscenza dello Spirito
Nelle “Lezioni di Stoccarda” (1810)- Descrive tre epoche, simili ai tre “eoni” del neoplatonismo
Passata (Dio oscuramente scaturisce)
Presente (Dio si esplicita)
Futura (Ritorno del mondo a Dio)
Per approfondire > positiva
puoi anche utilizzare il libro di testo (p. 89/67)
Conclusioni
La principale caratteristica di questo filosofo è il cambiamento.
Ognuno dei periodi della sua vita è caratterizzato da una nuova concezione filosofica generale passando da un idealismo assoluto alla naturphilosophie alla filosofia della libertà fino ad arrivare ad una concezione del mondo molto religiosa che utilizza i termini dei Positivisti, grandi avversari dell'idealismo...
Queste parole chiave potrebbero aiutarti a ricordare Schelling. (Ti consiglio di studiarle a memoria): Assoluto, Natura, Spirito, Identità, Libertà, Positiva.
Compito facoltativo: scrivi un breve testo in cui confronti due dei periodi della filosofia schellinghiana.
In conclusione eccoti 5 parole chiave, da ricordare col nome di Schelling: ASSOLUTO, Natura, Spirito, Identità, Libertà, filosofia Positiva.
Altro compito facoltativo: scegline due e fai un confronto schematico sottolinteando le due fasi del pensiero di Schelling e indicando i principali cambiamenti