Qualche schema per la quarta C di P. Mussa


Tommaso Moro

Parole chiave: Utopia, Riforme, Tolleranza, 

Vita: (1480 - 1535) Uomo di stato e letterato - Cattolico - Non approva il matrimonio di Enrico VIII ed Anna Bolena. Dopo vari tentativi di convincerlo viene processato e condannato a morte.

Pensiero: Critica l’Inghilterra del 500 (Latifondo, enclosures, persecuzione dei mendicanti...) Propone riforme sociali.

Nel suo libro “Utopia” descrive un mondo dove non esiste la proprietà privata. Tutti lavorano sei ore al giorno per la pubblica utilità (appositi magistrati sorvegliano che nessuno stia ozioso). Si possono praticare tutte le religioni con esclusione di quelle intolleranti. La cultura è tutta rivolta all’utilità comune. Si riconosce che il piacere è l’unica guida naturale per l’uomo (non la schiavitù dei sensi e delle ricchezze!). L’oro e i gioielli servono a costruire semplici utensili e a fare le collane che si mettono agli schiavi..

Erasmo da Rotterdam

Parole chiave: Filologo, Tolleranza, Libertà, Ironia

Vita: (1466 - 1536) Laurea in Teologia a Torino. Scrittore e filologo. Neutrale nella lotta Lutero - Roma. Ostilità da entrambe le parti.

Pensiero: Il soldato di Cristo ha come arma la lettura e l’interpretazione della bibbia. (riforma) Lettura e interpretazione e non guerre e rivolte!. Come dotto umanista, non approvava le lotte politiche e sociali. L’uomo è libero di salvarsi e non predestinato (cattolico). Senza la libertà la dignità dell’uomo non ha senso.

“Elogio della pazzia”: Utilizzando l’ironia Erasmo fa un’indagine spietata sui difetti, sugli errori e sui pregiudizi della sua epoca.

Michel de Montaigne

Parole chiave: SAGGI - STOICISMO - SCETTICISMO - LIMITI.

Vita: 1533 - 1592. Castello di Montaigne nel Périgord. Educato senza costrizioni e rigore. Latino lingua madre. Diritto, consigliere a Bordeaux. Traduce il “Libro delle creature” (dimostrare la fede cattolica attraverso lo studio delle creature...). Si ritira nel suo castello per scrivere i SAGGI. 3 edizioni, ogni volta ampliate e sempre più “dipintura dell’io”.

Muore preparando la terza edizione.

Pensiero: Saggi significa ESPERIENZE. Meditazione interiore, laica, confronto con gli altri.

Non è un filosofo sistemico ma il suo modo di filosofare sarà fatto proprio da Pascal e da Cartesio.

Stoicismo e scetticismo sono fasi, esperienze che lo portano all’equilibrio che gli è proprio (socratismo)

L’esperienza stoica lo rende consapevole della miserabile condizione umana (es. pensiamo al domani e non viviamo l’oggi...)

L’esperienza scettica parte dalla considerazione che la scienza, cominciando dai sensi e finendo in essi, non afferrerà mai l’Essere.

“Sono io stesso la materia del mio libro” - “Io non insegno affatto, io racconto”

Singolarità dell’individuo ed universalità della condizione umana.

L’uomo deve accettare se stesso, conoscere i propri limiti.

(es. “tu non muori perché sei malato, muori perché sei vivo” - il limite è insito nella tua natura di vivente)

Niccolò Machiavelli e i Giusnaturalisti

Parole chiave: SOVRANITA’- PRINCIPE - AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE - STATO DI NATURA - CONTRATTO - DIRITTI.

Vita: 1469 - 1527. Segretario della Repubblica Fiorentina. Partecipa attivamente alla vita politica della sua epoca.

Pensiero: Ritorno ai princìpi. (Roma repubblicana?) Una repubblica libera e di costumi retti è un valore etico, non una realtà effettuale.

La verità effettuale descrive l’uomo com’è e non favoleggia di come dovrebbe essere.

Sfiducia nell’uomo: non esiste o non è efficace un senso morale che valga per tutti gli uomini: Ci vuole una volontà superiore.

Lo stato: le volontà individuali si fondono in una volontà superiore. (Quella del principe?)

In un’epoca di corruttela, (dovuta anche alla mancanza di una patria) non ci può essere una repubblica come quella romana, solo un Principe privo di scrupoli, può fare qualcosa.

Il principe è al di là del bene e del male.

Machiavelli e il Giusnaturalismo: Machiavelli: “lo stato è forza non soggetta che alla volontà di divenire più forte”. (perfino la religione è detta Instrumentum regni). Questo principio (ragion di stato) fu sviluppato da Botero che elencò i mezzi atti a fondare, conservare ed ampliare un dominio e fu utilizzato dai monarchi assoluti dispotici del XVII secolo

Reazione a Machiavelli: “Possibile che non ci sia un criterio razionale per stabilire quale sia l’autorità legittima e quale il fondamento di ogni potere?”

Per i Giusnaturalisti (Ugo Grozio) Dio ha imposto in ogni uomo una legge naturale, da cui derivano i diritti naturali (es. libertà religiosa o di pensiero). I diritti positivi (dati dallo stato) possono essere tolti, quelli naturali no (possono essere autolimitati?).

Lo stato si costituisce attraverso tre stadi:

1)Stato di natura: gli uomini sono indipendenti (vantaggi e svantaggi...)

2)Contratto sociale: i singoli consentono a limitare le proprie libertà per vivere in società.

3)Contratto politico: il popolo trasferisce definitivamente (Assolutismo) o concede temporaneamente (Liberalismo) la propria sovranità al Principe

Anche in questo caso alcuni diritti sono inalienabili

Naturalisti rinascimentali: Leonardo, Telesio, Bruno e Campanella

Parole chiave: Natura, Princìpi, Razionale, Esperienza, Calcolo

Leonardo da Vinci: Un po’ mago, un po’ artista e un po’ scienziato. L’universo ha una sua razionalità esprimibile in formule matematiche. Per studiare la natura bisogna tenere conto dell’esperienza.

Bernardino Telesio: (1509 - 1588) La scienza della natura è possibile solo a condizione che si prescinda dall’azione di Dio. Per studiare la natura : osservazione del particolare e giudizi astratti .

Materia e forze (caldo e freddo) Tutte le cose “sentono” (ilozoismo). L’intelletto ridotto al senso. Il naturalismo non è sufficiente a spiegare tutta la realtà...fede e rivelazione

Giordano Bruno: (1548 - 1600 Domenicano - Spirito battagliero, vulcanico, inquieto - sospetto di eresia - viaggi - memotecnica - 2 processi - rogo)

La massa ignorante ha bisogno della religione, il filosofo non può professare altra religione che quella della natura. Solo la fede conosce Dio.

L’universo, illimitato, ha infiniti centri. Natura naturans e natura naturata. Tutte le cose sono animate perché in tutte è lo spirito animatore di Dio. C’è una forza interiore, intelletto del mondo, indistinguibile dalla materia su cui opera. (?!)

 

Tommaso Campanella: (1568 - 1639 Domenicano - processi vari - finta pazzia - blanda prigione a Roma - perseguitato dalla Spagna - rifugiato in Francia)

Anticipazione del pensiero di Cartesio e Leibniz. Ammira Galileo e lo difende dalla prigione. Magia. Nel sentire sentente e sentito si identificano. Il solo sentire ci porta allo scetticismo. Il senso di sé è base per sentire il mondo. Senso di sé come senso del limite oltre cui c’è il resto del mondo infinito. Religioni naturali (insite in ogni uomo) e religioni storiche. Organi della Rivelazione: Pitagora, Socrate, Platone, Seneca, Gesù ed altri... hanno messo in chiara luce la religione naturale che si stava offuscando.

La città del sole: Utopia comunismo- rinascimento- controriforma. In realtà Campanella vorrebbe una Teocrazia mondiale governata dal Papa con appoggio di Francia e Spagna

Francesco Bacone

Parole chiave: Nuovo organo - Idoli - Induzione - Tre tavole - Forma

Vita: (1561 - 1626) Cariche importanti sotto Elisabetta. Cancelliere di Giacomo I. Processo per corruzione. Condono e ritiro a vita privata (studi). Sapere è potenza.

Pensiero: NellaNuova Atlantide” (Utopia, isola felice che sfrutta le innovazioni) immagina il futuro. Sapere è potere.

Ruolo della filosofia: la riforma del sapere: “Non come le formiche che raccolgono solo (Esperienza), non come i ragni che tessono le tele dei loro concetti (Ragione) ma come le api, che trasformano in miele...” - Novum organon.

Liberazione dell’intelletto dagli idoli:

- della tribù: connaturati alla specie (uomo = norma)

- della spelonca: di chi si chiude in sé (non vedere le cose ma le immagini. Gusti personali?)

- del mercato: il linguaggio, organo dei rapporti umani (esistenza di cose fittizie che son solo parole)

- del teatro: suggestioni esercitate da sistemi filosofici (rappresentazione fantastica della realtà)

Induzione: procedimento che ci fa dedurre dalle proprietà le cause.

Tre tavole per registrare la presenza, l’assenza e i gradi della proprietà studiata.

Le ipotesi (prime vendemmie) vanno verificate con nuovi esperimenti. Se l’ipotesi risulterà erronea non è tempo perso: “la verità emerge prima dall’errore che dalla confusione”

La causa formale (Aristotele) corrisponde alla legge oggetto di ricerca scientifica. (causa = forma = legge)