Idealisti e Romantici


Romanticismo filosofico

Parlerai (o hai già parlato) di Romanticismo i tutte le materie umanistiche: Storia, Storia dell'Arte, Lingue straniere, Italiano e Filosofia.

Le varie lezioni ed esercitazioni si completeranno a vicenda.

A volte ti giungeranno messaggi complessi o contraddittori, non ti preoccupare, come vedremo presto il Romanticismo è un fenomeno complesso e contraddittorio.

Con me


Un fenomeno variegato

Più che un movimento filosofico o letterario il Romanticismo è un modo di vedere la vita (way of life), in cui convivono aspetti anche opposti come

C'é chi propone la seguente distinzione  (Bosco)

Non è molto facile definire le date d'inizio e fine di questo fenomeno:


Per saperne di più > romanticismo


Sturm und drang (1779 – 1780)

Il Romanticismo è preceduto dal movimento detto Sturm und Drang, letteralmente "Tempesta e passione", che ne anticipa alcuni importanti tematiche.

Gli Sturmer

Si nota in loro un inconfondibile influsso di Rousseau.

Per gli Sturmer il genio, il titano e non il progresso determinano il destino del mondo.


Per saperne di più > definizione | sturm und drang


Kant romantico?

Kant anticipa alcuni temi del Romanticismo, in altre parole per alcune sue intuizioni può essere considerato come predecessore dei Romantici.

D'altra parte alcuni temi della sua filosofia sono stati considerati dai Romantici come delle sfide, dei limiti da superare.


Per saperne di più > Saggio di Antonio Gargano

Cerca la parola romantico col comando> modifica> trova (ctrl F)


IL FALLIMENTO DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE

Premesse

Effetti


Per approfondire > Risorse varie


Temi del primo romanticismo

Ecco un elenco di temi tipici del primo romanticismo:


Per approfondire guarda sul libro (La parte introduttiva - pag 22 e successive)


Compito facoltativo:

Approfondisci una delle tematiche e componi un breve testo esplicativo che parta dalla citazione di una o più frasi di un autore.


DAL CRITICISMO ALL'IDEALISMO: REVISIONE DEL KANTISMO

Come abbiamo già visto alcune delle intuizioni kantiane furono considerate dai Romantici un ostacolo o un limite da superare. Ecco i due principali argomenti discussi dai Postkantiani:


Ecco alcuni filosofi postkantiani e, in sintesi, il contributo di ciascuno al superamento del kantismo. Puoi studiarli tutti o sceglierne uno e cercare di farti un'idea. Puoi servirti del libro o dei link che puoi raggiungere cliccando sul nome dei filosofi...


Postkantiani

Ecco alcuni filosofi postkantiani e, in sintesi, il contributo di ciascuno al superamento del kantismo.

herder.jpgPuoi studiarli tutti o sceglierne uno e cercare di farti un'idea. Puoi servirti del libro o dei link che puoi raggiungere cliccando sul nome dei filosofi...

< Herder  Rivaluta la poesia popolare contro la poesia d’arte.

jacobi.jpgJacobi > Propone una Morale superiore (Basata su fede e ragione e non solo razionale come quella di Kant).

Reinhold< Reinhold > La cosa in sé è un nihil negativum come la “materia inconoscibile”di Locke.

Schulze > Kant cade nello scetticismo (criticismo) perché non garantisce che la rappresentazione corrisponda alla realtà.


Per approfondire > idealismo romantico


HERDER e HUMBOLDT Passato, Medio Evo, Spirito del Cattolicesimo) Antichità classica neoumanesimo. Naturphilosophie

<GOETHE Con Virgilio: “Omnia vincit amor” la passione travolge anche i vincoli della morale e della religione. Sul libro puoi trovare alcuni interessanti aforismi di Goethe (nel capitolo dedicato alla Naturphilosophie)

NOVALIS>. Georg Philipp Friedrich von Hardenberg, detto Novalis. Minato da una salute incerta, avrà sempre l'ombra della morte addosso, conducendo una vita contrassegnata da passioni estreme e da una costante tensione "visionaria". Una particolarità del suo carattere è la sua volontà di ferro.

"Quando conferisco a ciò che é comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita lo romanticizzo". Il mondo deve essere "romanticizzato" vedendo nel particolare un valore universale e, viceversa, riconoscendo che l'universale si esprime sempre nel particolare. Ma per "romanticizzare" la realtà comune occorre guardarla con gli occhi della fantasia più che con quelli della ragione, tanto impiegati nel periodo illuministico.

< HöLDERLIN Nel suo romanzo, "Iperione" un giovane greco moderno, è affascinato dall'ideale di bellezza e di armonia della cultura greca antica. S'innamora perdutamente di una ragazza greca, Diotima. Combatte per la liberazione della Grecia dai Turchi, l'impresa fallisce e Diotima, che lo crede morto, si spegne lentamente, consunta dal dolore. A Iperione, che invece è salvo ma ferito, non rimane che pascersi del suo stesso dolore fino a giungere a ritrovare se stesso perdendosi nel Tutto.

"O natura santa! Io non so cosa mi avvenga quando alzo i miei occhi dinnanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lacrime che piango innanzi a te, come l'amante alla presenza dell'amata.
Tutto il mio essere ammutolisce e si tende, quando il soffio delicato dell'aria gioca sul mio petto...
...Essere uno col tutto, questa è la vita degli dèi, questo è il cielo dell'uomo."
Nell'identificarsi con l'anima dell'universo il poeta è un mago. (L'idea kantiana dell'attività creatrice dello spirito diventa anarchismo: ognuno costruisce il suo mondo)

< SCHLEGEL L'ironia, è un segno dell'inadeguatezza tra l'infinità dell'artista creatore, concepito come soggetto assoluto, e la finitezza dell'opera d'arte e del mondo fenomenico in cui essa si pone.

Riconosce il diritto della donna a cercare la propria realizzazione nella passione, che destò un grande scandalo, contribuì particolarmente all'emancipazione della donna che nella cultura romantica era non solo teorizzata, ma anche praticata e che Nietzsche detesterà e avverserà con tutte le sue forze.

Rivalutazione di un atteggiamento religioso che fa leva sul teismo, ossia su una concezione di Dio come persona e come vita.

SCHILLER > Anima bella La ragione si fa senso, la libertà si attua nel fenomeno, legge morale (soprasensibile) agisce sull'individualità...

< SCHLEIERMACHER> Religione come esperienza immediata del divino, sentimento di dipendenza del finito dall'infinito, Identità tra Pensiero e Essere, Ideale e Reale come presupposto del conoscere e dell'agire...


Per saperne di più  > questo fascicolo | romantici

ti consiglio di dare anche uno sguardo alla parte introduttiva del libro di testo (da pagina 22) ed al capitolo che parla di filosofia della natura (Naturphilosophie).


Fichte

La vita (1762 – 1814)

Se qualcuno di questi punti non ti è chiaro aiutati col libro di testo e in futuro presta maggior attenzione alle lezioni...


Per saperne di più > Vita e opere


La dottrina della scienza

La filosofia deve diventare dottrina della scienza, dare al sapere principi e metodi.

Prima di tutto bisogna formulare un principio assolutamente primo e incondizionato, come proposero

L’intero sapere sarà quindi dedotto da tale principio.

Questo principio primo si articola in tre momenti, successivamente definiti principi

  1. d'identità (tesi),

  2. dell'antitesi

  3. e della sintesi


Per approfondire > dottrina della scienza | brano


Prima di continuare cerchiamo di capire cos'è per Fichte l'Io

Se io prendo in considerazione un oggetto o un essere vivente, ad esempio il merluzzo, di solito intendo "qualsiasi merluzzo"

ma quando parlo di realtà spirituali, come l'io le cose cambiano

Se penso che esista una coscienza collettiva sembro ancora così matto?


In altre parole, più "filosofiche"...

L'"Io" è "egoità", pura forma della soggettività,

Fichte si riferisce ad un "Io superindividuale", fatto di tutto il pensiero del mondo, o, almeno di quello di un gruppo di individui 


Dottrina della scienza: il primo momento, la tesi 

L'io di Fichte è quindi qualcosa di "superindividuale", fatto di tutto il pensiero del mondo, o, almeno di quello di un gruppo di individui 

L'IO PONE SE STESSO

Principio d'identità: (A=A) tetico (tesi)

Per Kant

Fichte risponde che il principio d’identità,

L'intero processo della conoscenza (anche morale) si sviluppa in base alle leggi dell’Io, deduttivamente ed assolutamente a priori,

L'autoposizione funziona anche in situazioni individuali?


Dottrina della scienza: secondo momento, antitesi:

ALL'IO E' OPPOSTO ASSOLUTAMENTE UN NON - IO

Per mezzo della stessa attività con cui pone se stesso

Ma se l'Io è infinito, com’è possibile che qualcosa lo limiti?

Fichte risolve il problema utilizzando l'inconscio:


Dottrina della scienza: terzo momento, sintesi:

ALL'INTERNO DELL'IO L'IO OPPONE UN NON - IO DIVISIBILE ALL'IO DIVISIBILE

Con questo principio Fichte rende possibile la realtà come la conosciamo noi, formata da coscienze individuali e oggetti del mondo esterno

All'interno dell'Io infinito

Così si spiega l'esistenza dei gruppi e degli individui.


Se ancora non hai capito, se questo discorso non ti convince pienamente, se hai comunque fatto del tuo meglio puoi passare alla prossima lezione.

Ti posso consigliare di fare come ho fatto io quando avevo la tua età: ho studiato i tre principi a memoria e ho sperato molto che non me li chiedessero all'esame.


La conoscenza  

Qui si riprende un concetto già spiegato prima. Se l'hai capito puoi saltare alla prossima scritta di questo colore

L'Io e il Non - io si determinano a vicenda:

Ma com’è possibile che l'Io produca il proprio oggetto di conoscenza sensibile e poi se lo trovi di fronte come dato, qualcosa di sconosciuto ed indipendente da esso?

Kant aveva fatto ricorso allo schematismo trascendentale

Fichte fa ricorso, in modo sibillino, all’” immaginazione produttiva inconscia”:

Il processo di contrapposizione tra Io empirico e Non - io avviene internamente all'Io

Un nuovo modo di definire il trascendentale: il confine della persona psichica coincide con le cose che sa e prova, in questo modo Fichte elimina il problema della cosa in sé: tutta la conoscenza è all'interno del soggetto conoscente.

Con la dottrina di Fichte sembrerebbe risolto il problema lasciato aperto da Kant di giustificare la rappresentazione di qualcosa come contemporaneamente

Accanto all'intuizione sensibile, Fichte riconosce l'esistenza di un'intuizione intellettuale, che consente al soggetto conoscente di riflettere sull'oggetto conosciuto comprendendo come esso sia in realtà una produzione dell'Io.

L'intuizione intellettuale porta alla conoscenza adeguata di se stesso: della propria attività e della propria essenza. Capacità che Kant riservava solo ad una mente infinita.

Presta molta attenzione alla parola "inconscio" perché quest'anno la sentirai ancora molte volte (e non solo nelle mie lezioni...)


Per saperne di più > inconscio


L'Assoluto

Hegel definì soggettivo l’idealismo di Fichte, oggettivo quello di Schelling e assoluto il proprio. In realtà Hegel si riferiva al primo periodo di Fichte, anche perché le opere del secondo periodo furono pubblicate postume...

L'idealismo dei "tre princìpi" fu presto abbandonato da Fichte, anche a causa delle critiche dei romantici e della polemica sull'ateismo... Esso acquistò un sempre più forte carattere religioso:

Ecco una sintesi schematica dell'evoluzione della nozione di INFINITO in Fichte :


La morale

Questa parte è decisamente più facile

Nella conoscenza l'Io pone se stesso come determinato dal Non - io,

Nella morale l'Io si pone come determinante il Non – io

La realtà è posta inconsciamente, quindi è indeterminata, assomiglia un po’ alla materia di Plotino, prigione delle anime, o al peccato di Agostino.

Quando l’Io entra in contatto con il non - io si verifica un “Urto”, l'io percepisce una resistenza.

Se si accettano queste premesse ne deriva che il dovere morale è la libertà, con cui l'Io realizza la sua indipendenza dal mondo della natura. 

Ogni volta che l'Io supera un Non - io ne ricompare un altro automaticamente, questo sforzo, questa tensione verso la libertà, è, quindi, un compito infinito, titanico, in forte sintonia col romanticismo...

La morale di Fichte, (idealismo etico) è basata su azione, intraprendenza, lavoro.

Per finire ecco un paragone con altre due teorie etiche


Per approfondire > morale fichtiana


Il pensiero politico prima fase

Il pensiero politico di Fichte si evolve attraverso un paio di fasi 

Prima fase: Fichte aderisce sostanzialmente alle dottrine del Giusnaturalismo.

Ci sono due tipi di diritti naturali:

Un caso particolare di contratto è il contratto sociale. Trasforma la società naturale in Stato.

Lo stato ha due funzioni:

Qualsiasi contratto si può sciogliere è antistatalismo e legittimazione della rivoluzione...


Per saperne di più > Giusnaturalismo | Fichte giusnaturalista


Il pensiero politico: seconda fase

Fichte elabora due teorie principali:

Organicismo: società e stato sono organismi in cui le parti esistono in funzione del tutto.

Nazionalismo: Nei "Discorsi alla nazione tedesca" Fichte espone il suo concetto di nazione. Ecco alla rinfusa alcuni concetti chiave


Ora utilizzando il libro (Lettura n. 2 dal capitolo “Discorsi alla Nazione tedesca”) o servendoti di questi link > 1 | 2 

devi approfondire i seguenti temi:


Compito facoltativo: Scegli uno dei temi assegnati sopra e costruisci lo schema o la scaletta di un breve saggio (non più di 10 righe)


Filosofia della storia

Ecco le principali tesi fichtiane sulla storia

Le premesse

Attenti, qui arriva la "fregatura"... 

Conclusioni sulla storia e sulla politica

Praticamente, a costo di semplificare un po' troppo il pensiero di Fichte, si potrebbe affermare che


I discorsi alla Nazione Tedesca

Concluderai il tuo lavoro con la lettura di qualche pagina dei Discorsi.

Ecco una sintesi

L'epoca dominata dagli egoismi, che richiede uno stato-macchina coercitivo per disciplinare delle accozzaglie d'individui che casualmente vivono nello stesso territorio (invece che delle nazioni) è al tramonto. Il popolo tedesco, unico a conservare cultura e lingua vive e non contaminate, è destinato a realizzare un'autentica comunità vivente ove i singoli saranno come parti di un organismo. E il compito di far ciò spetta anzitutto agli intellettuali, che "vedono la mèta verso cui l'umanità è indirizzata", gl'intellettuali sono "gli educatori del genere umano".

Questa concezione si inserisce in un più vasto quadro religioso e di filosofia della storia umanistici e per niente razzisti o guerrafondai. In seguito questa teoria sarà invece interpretata come premessa del nazionalismo aggressivo del novecento.


Per leggere il tuo brano puoi usare il libro o questo link > testo


Facoltativamente puoi scrivere un breve testo che parta dalla citazione di una o più frasi tratte dal testo che hai letto


Schelling


Parole chiave: ASSOLUTO, Natura, Spirito, Identità, Libertà, filosofia Positiva.


Premessa

Come molti altri Romantici Schelling pensa di dover svolgere un compito titanico. Chi fa filosofia, pur essendo un uomo (e quindi qualcosa di finito), deve considerare tutto secondo il punto di vista (infinito) di Dio.  

FICHTE

 

SCHELLING

 

L'Io puro è l'unica realtà

L'Assoluto è indifferentemente 

 

  • Natura  e Spirito

L’Io e il non-Io si limitano reciprocamente

Tra Spirito e Natura c’è differenza di grado

  • Il primo è libertà,

  • la seconda è determinazione

Io e non-Io sono contemporanei

il soggetto implica l’oggetto e viceversa

La Natura precede lo Spirito

(Tutto ciò che pensiamo deriva in qualche modo dalle cose di cui abbiamo avuto esperienza?) 

l’Io attua la propria libertà morale superando il Non-Io

·        Il Non - Io è il limite da superare

·        Il Non – Io è opposto all’ Io

La Natura non è opposta allo Spirito

·        ha la stessa essenza, 

·        è un momento precedente, preparatorio

Idealismo etico

 

L’Io conquista la libertà col superamento del limite, del Non - Io, agendo...

Idealismo estetico

L’arte coglie

  • l'unità di finito e infinito

  • e l’identità dell’Assoluto

Quindi è strumento della filosofia

La filosofia non muove dall’Assoluto (fatto)

  • che, in sé, è inaccessibile

La filosofia  parte dall’Assoluto

  • che quindi è accessibile


Poco chiaro? Non preoccuparti, rivedremo questa tabella alla fine del corso ed avrai il piacere di renderti conto che tutto sarà molto più comprensibile..

 

 Del resto anche Schelling si rendeva conto della difficoltà del problema, guarda cosa scrisse in proposito...

"Quel che Dante fece scrivere sulla porta dell’Inferno, deve essere scritto in un altro senso anche davanti all’ingresso della filosofia: ‘lasciate ogni speranza, voi ch’entrate’. Chi vuole veramente filosofare, dev’essere libero da ogni speranza, ogni desiderio, ogni nostalgia, non deve volere o sapere nulla, ma sentirsi semplice e povero, rinunciare a tutto per guadagnare tutto. È difficile questo passo, difficile come separarsi ancora dall’ultima riva".


Vita (1775 – 1854) e opere (p. 102)

 

Nato nel 1775 a Leonberg, nel Wurtemberg Studia a Tubinga, compagno di Hegel. Prima studia teologia poi passa a filosofia.

Divideremo la sua vita in sei periodi, a ciascuno dei quali corrispondono interessi e filosofie diverse.

  1. Nel primo, il PERIODO FICHTIANO, studia Kant, Fichte e Spinoza.

  2. Dal 1797 l’interesse prevalente è la FILOSOFIA DELLA NATURA, scrive "Idee per una filosofia della natura".

    • Docente a Jena e collega di Fichte collabora nel “Giornale critico della filosofia”).

    • Frequenta il circolo romantico dei fratelli Schlegel,

      • con particolare interesse per la loro sorella, Carolina...

    • conosce Novalis e Tieck

  3. Nel 1800 abbiamo la FILOSOFIA DELLO SPIRITO con “Sistema dell'idealismo trascendentale"

  4. 1801 FILOSOFIA DELL’IDENTITÀ. "Rappresentazione del mio sistema", "Bruno o del principio naturale e divino delle cose”, "Lezioni sul metodo dello studio accademico"- Wurzburg, "Filosofia e religione".

    • Riflessione profonda su Dio, natura e vita religiosa: "Ricerche filosofiche sull'essenza della libertà umana e gli oggetti con questa connessi" (1809)

  5. 1806 FILOSOFIA DELLA LIBERTÀ. A Monaco entra a far parte dell’Accademia scienze. 1809 Fine della produttività (Astio verso Hegel).

  6. Dal 1820 al 1826 Università di Erlangen. 1827 Università di Monaco. 1841 Berlino (successore di Hegel).  

Muore in Svizzera (in casa di cura).

 


Per approfondire > vita

Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p. 102) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)


Pensiero

 

Periodo fichtiano (p.85/ 64)

Due differenze rispetto Fichte:

1) Esigenza di ricercare il fondamento primo della conoscenza fuori dall'Io

2) La natura ha una realtà propria

Altre filosofie che si occupano di sostanza anche intesa come Io, o assoluto:

Spinoza contemplava passivamente la Sostanza.

Criticismo (io penso) l’essere assoluto, l’io è autonomia. Ne deriva una concezione morale (pratica) della Libertà

Dogmatismo (Dio), l’essere assoluto , Dio, è necessità. La Libertà é definita in termini estetici (contemplazione di Dio)


Per approfondire >  Sito

Se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il libro (p.85/ 64) oppure la chat (help) o il forum. (Nei tempi e con le modalità dette in classe potrei trovare l'aiuto mio o dei tuoi compagni)


Filosofia della natura (p.87/65 e 151- 154/135- 138)

Filosofie romantiche della natura

La filosofia della Natura - Naturphilosophie - si diffuse durante l'età romantica specialmente in Germania.

I progressi di fisica, chimica e biologia avevano quasi messo in crisi la scienza newtoniana e alcuni scienziati pensavano che esistesse un'unica forza vitale,  difficilmente indagabile con metodi sperimentali.

Un esempio: Nel 1793 un biologo, Kyelmeyer, aveva proposto  questi tre fattori come caratteristica comune a tutti gli organismi:

Abbiamo già parlato di filosofia della natura:

parleremo più avanti di filosofie che considerano la volontà o lo slancio vitale o l'evoluzione come unica forza che muove tutto...


Per saperne di più > physisumanesimo rinascimento


 La filosofia della natura di Schelling

Goethe, Jacobi e Kant

Per Schelling

valorizzarono la nozione di "fine" giungendo ad affermare, per vie diverse, che

  • un fenomeno come la vita può essere compreso solo in riferimento al fine

l'organismo è una realtà unitaria che ha in se stessa il proprio principio.

Anche la natura può essere considerata come una totalità organica.

  Il compito della filosofia della natura è di dimostrare che l'opposizione tra Spirito e Natura è solo apparente.

Per Kant:

Per Schelling

 il mondo è un sistema di fini.

v. giudizio teleologico nella scheda di Kant

c’è un’anima del mondo, un’attività della natura e c’è omogeneità tra natura e spirito "La natura è spirito visibile, lo spirito natura invisibile".

Le polarità rappresentano sia unità sia opposizione di elementi...

Si tratta di  trovare il soggetto nell'oggetto, lo spirito nella natura

Semplificando molto: il fatto che osservando la natura si possano formulare pensieri, provare emozioni e sentimenti, dimostra che nella natura c'è spirito...


Per approfondire> naturphilosophie | filosofia della natura di Schelling 

puoi anche leggere il libro (pag.87/65 e 151- 154/135- 138)


1800 Filosofia dello Spirito (p. 87 e 123- 124- Sistema...)

Quello di Schelling è un ideal - realismo(Hegel lo definirà "idealismo oggettivo")

In Fichte e Kant, l’intuizione intellettuale permette l’autocoscienza

Fichte aveva proposto tesi, antitesi e sintesi

Schelling propone tre gradi (epoche), ciascuna definita come un passaggio

  1. Dalla sensazione alla intuizione produttiva :

  2. Dall'intuizione alla riflessione :

  3. Dalla riflessione alla volontà (pura forma, solo pensiero, atto).

Ne consegue una gradualità dei saperi:

  1. Il diritto, che coglie la compatibilità tra le diverse libertà .

  2. La storia, dove

  3. L’ Arte, che è manifestazione dell'assoluto

  4. La filosofia,


Per approfondire > idealismo trascendentale

leggi anche il libro di testo: p. 87 e 123 - 124 - Sistema...


1801 Filosofia dell'identità (p. 88- 89/66- 67)

La filosofia dell’identità analizza il passaggio

"Partire dall’unità assoluta per derivare da essa l'opposizione". In questa fase Schelling riprende il panteismo di Spinoza o di Giordano Bruno.

L’Assoluto è unità tra spirito e natura, “identità dell’identità e della non identità”, Indifferenza

Ma come può la differenza nascere dall'indifferenza?

La spiegazione va trovata partendo dal concetto di salto o caduta

La natura, per Schelling, è quindi spirito decaduto, pietrificato, non libero.


Per approfondire > identità

sul libro: p. 88- 89 / 66- 67


1806 Filosofia della libertà (non c’è sul libro)

non c’è sul libro - se vuoi puoi saltare questa parte e passare direttamente alla prossima pagina

 

Ripresa del TEISMO (Ricordi teismo deismo?) diverso dal  panteismo spinoziano e dalle teologie morali di Fichte o Kant:

  • Dio è vita e persona (divenire, non perfezione immobile, come per Aristotele).

  • Dio "nasce" (una specie di movimento da inconscio, tenebra, egoismo... a conscio, luce, amore?).

  • La creazione è progressivo passaggio dall’oscurità alla luce.


Perché il male è solo dell’uomo, visto che anche in dio c’è luce e oscurità?

I due princìpi: luce e oscurità, sono presenti solo in Dio e nell'uomo.

La libertà è la possibilità di scegliere tra bene e male e qualcuno è destinato a compiere il male...


Filosofia positiva (p. 89/67 + aggiunte mie)

Il lato negativo della conoscenza consiste nella ricerca delle condizioni, dei limiti.

Bisogna opporre una filosofia positiva, (punto di partenza non a priori ma dato di esperienza) una specie di nuovo "empirismo filosofico". La filosofia positiva è sapere che si traduce in attività pratica,

ma potrebbe anche trasformarsi in fede. La filosofia positiva si divide in:

  1. Filosofia della mitologia (religione naturale):

  2. Filosofia della rivelazione (religione rivelata- cristianesimo),

  3. RELIGIONE FILOSOFICA

Nelle “Lezioni di Stoccarda” (1810)- Descrive tre epoche, simili ai tre “eoni” del neoplatonismo


Per approfondire  > positiva
puoi anche utilizzare il libro di testo (p. 89/67)

Conclusioni

La principale caratteristica di questo filosofo è il cambiamento.

Ognuno dei periodi della sua vita è caratterizzato da una nuova concezione filosofica generale passando da un idealismo assoluto alla naturphilosophie alla filosofia della libertà fino ad arrivare ad una concezione del mondo molto religiosa che utilizza i termini dei Positivisti, grandi avversari dell'idealismo...

Queste parole chiave potrebbero aiutarti a ricordare Schelling. (Ti consiglio di studiarle a memoria): Assoluto, Natura, Spirito, Identità, Libertà, Positiva.


Compito facoltativo: scrivi un breve testo in cui confronti due dei periodi della filosofia schellinghiana.


In conclusione eccoti 5 parole chiave, da ricordare col nome di Schelling: ASSOLUTO, Natura, Spirito, Identità, Libertà, filosofia Positiva.


Altro compito facoltativo: scegline due e fai un confronto schematico sottolinteando le due fasi del pensiero di Schelling e indicando i principali cambiamenti