- Ho scelto palazzo Carignano per rappresentare
il '7-'800 per tre motivi:
- - con la sua sfarzosità e bellezza
rappresenta il diciottesimo secolo e anche una sorta di "senso di
rivincita" di un ramo cadetto della famiglia.
- - la sua storia è molto legata a quella del
Risorgimento
- - è bellissimo
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Commissionato nel 1679
a Guarino Guarini da Filiberto Amedeo di Savoia Carignano, detto il
«Sordomuto». I Carignano erano un ricchissimo ramo cadetto della
famiglia Savoia.
- La sua facciata e, più in generale
l'intiero palazzo sono pieni di simboli che rappresentano le glorie del
casato. L'ultimo in ordine di tempo è forse il
vistoso fastigio che commemora la nascita nel
Palazzo di Vittorio Emanuele posto in alto al centro della facciata
verso la fine dell'800.
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Un altro esempio: sulle finestre
del piano nobile, il fregio raffigura una testa di Indiano d'America:
ricorda la vittoria riportata da un reggimento dei Carignano a
fianco dei Francesi nel 1667 contro gli Indiani Irochesi durante la
colonizzazione del Canada
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- L'edificio, in mattoni a vista, è costituito da
un corpo ellittico da cui si snodano due ali laterali che racchiudono il
cortile. E' uno splendido esempio di palazzo
patrizio dell'epoca con molte soluzioni originali e innovative.
- L'imponente facciata curvilinea in
cotto. originale rispetto alla linearità degli edifici torinesi
dell'epoca l , racchiude un ampio
vestibolo al piano terra e un grande salone, che diverrà l'aula
del primo Parlamento italiano, al piano nobile.
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La facciata
adotta alcuni elementi vagamente simili allo stile
dorico in basso e al corinzio in alto. Ai lati del vestibolo ci sono due ampi scaloni
curvi come la facciata.
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La decorazione
interna è stata eseguita dal Baroncelli. E' molto ricca, con stucchi,
intagli ed affreschi. Notevoli quelli di Stefano Legnani detto il Legnanino (1660-1715).
- Il Palazzo è abitato dalla famiglia
Savoia-Carignano fino al 1799, quando il governo napoleonico lo adibisce
a sede della Prefettura del Dipartimento del Po.
- Dal 1814 la storia del
Palazzo è legata a quella risorgimentale: il 21 marzo 1821
Carlo Alberto annuncia qui la concessione
della Costituzione.
Con l'ascesa al trono
nel 1831 ed il conseguente suo trasferimento a
Palazzo Reale, Palazzo Carignano, ceduto al Demanio, ospita il Consiglio di Stato e poi la direzione delle Poste.
Nel 1848 è la sede della Camera dei Deputati e per quest'uso l'architetto Carlo Sada
ne modifica il salone delle feste
- Nel 1861, con l'apertura del primo
Parlamento italiano, l'aula risulta troppo piccola e viene quindi
costruito un edificio provvisorio nel cortile, dove i deputati si
riuniscono fino al trasferimento della capitale a Firenze, nel 1864.
- In quegli anni fu
aggiunta al palazzo, ampliato per ospitare il nuovo Parlamento, una
nuova ala, progettata da Gaetano Ferri ed eseguita da Giuseppe Bollati,
con una nuova facciata, più lineare,
sulla attuale Piazza Carlo Alberto.
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Successivamente in Palazzo Carignano trovano sede
numerosi istituti, associazioni culturali di varia natura, e uffici
governativi della Soprintendenza ai Beni Artistici che, ancora oggi a
fianco del Museo del Risorgimento, occupano l'edificio.
Il Museo Nazionale del
Risorgimento,
aperto nella Mole Antonelliana, venne presto trasferito a Palazzo Carignano, intorno all'Aula del Parlamento Subalpino.
Oltre alle sale, piene d'opere d'arte
e cimeli di vario genere significativi del
Risorgimento, il museo testimonia anche la prima guerra mondiale, la lotta clandestina al fascismo
e la
Resistenza.