La Corona di Delizie

L'assolutismo spettacolare

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Le regole dell'assolutismo imponevano degli standard qualitativi molto elevati per le dimore che potevano ospitare il Sovrano anche solo di passaggio.
Ciò costrinse i proprietari delle residenze di prestigio e la stessa Casa Savoia ad intraprendere costosissimi lavori per rendere splendide sia le vecchie dimore che quelle che stavano per essere costruite.
Paradossalmente queste spese ingenti portarono sviluppo e ricchezza allo Stato e l'età barocca ci lasciò splendidi monumenti che oggi, forse, nessuno potrebbe più permettersi di costruire.
Le immagini parlano da sole...

Incisione anonima su disegno di GIOVANNI TOMMASO BORGONIO Incisione di FRIEDRICH BERNHARD WERNER ncisione di ALESSANDRO ANGELI su disegno di MARCO NICOLOSINO Incisione in rame di ANTONIO DE PIENNE Vue de la Vigne de S. M. la Reine avec l'illumination à Turin Découpure in carta Incisione di DOMENICO LANDINI su disegno di MARCO NICOLOSINO Incisione in rame, anonima

Luigi XIV si sforzò di tenere a bada i suoi nobili "di spada" costringendoli a spese ingenti per vivere alla corte di Versailles, i Savoia ottennero un simile risultato costringendoli ad indebitarsi per abbellire le proprie case nella speranza di un'ambitissima e, va detto, anche piuttosto redditizia, visita del sovrano...

Ciò permise ad entrambi gli stati di dotarsi di una moderna burocrazia, di catasti e di funzionari di stato meno inefficienti e più disinteressati. Nasceva così la "nobiltà di toga": funzionari stipendiati al servizio dello Stato allora impersonato dal monarca assoluto. 

Date uno sguardo alla splendida mostra d'immagini
http://www.comune.torino.it/archiviostorico/mostre/barocco_2001/baroc2001_home.html

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