SCIENZA,
INDUSTRIA E SOCIETA' NELLA PRIMA META' DELL'800
di Pietro Mussa
I primi 40
anni dell'800 sono caratterizzati dalle dispute relative ai problemi derivati
dal fallimento della rivoluzione francese e dagli effetti della rivoluzione industriale.
Nasce una nuova scienza: l'economia
Ecco, molto
schematicamente, i principali concetti e teorie, riferiti ai vari paesi, agli
autori e, dove possibile, alle ideologie.
FRANCIA
DIFESA DEI PRINCIPI DELL'89
GLI IDEOLOGUES (M. DE STAEL, TRACY, CABANIS... fine '700): Propongono
una conoscenza sperimentale dell'uomo, nell'ottica di un sapere positivo,
legato all'osservazione dei fatti. (SENSISMO:
percezione, memoria, giudizio, volontà. Psichico e fisico sono legati. Istinti
e pulsioni, come razionalità e coscienza, concorrono alla formazione del mondo
morale.).
Contro il fanatismo
(religioso o politico), invitano a promuovere l'uguaglianza ed a divulgare le
scoperte utili.
Orientamento politico
moderato (Antischiavisti, per l’assistenza sanitaria, gestione razionale del
potere Diffidenza verso Rousseau.)
Robespierre li reprime,
Napoleone li coinvolge prima ma poi se ne distacca
TRADIZIONALISMO
DE MAISTRE:
La libertà è peccato; la rivoluzione è manifestazione del male, derivante dall'illusione
umana di poter governare il corso delle cose (Razionalità al posto della PROVVIDENZA).
Il vero ordine naturale sta
nell'assolutismo, nel riconoscimento della differenza (contrapposta
all'uguaglianza).
Dal dogma dell’infallibilità
del papa deriva la necessità di un’alleanza tra trono e altare.
LIBERALISMO
BENJAMIN CONSTANT (Moderato): Difesa delle libertà moderne: stampa, religione,
circolazione, personale, di industria.
Individualismo come difesa
della diversità e autonomia del privato dal sociale, (antigiacobino)
LAMMENAIS
(Cattolico prima liberale, poi democratico):
Antirazionalista, credere,
non intendere: ogni verità viene da Dio.
Il cattolicesimo, però, deve
dare le libertà: stampa, favorire l’associazione, l’insegnamento...
L'uguaglianza dei diritti
non basta... (Il cittadino deve essere
messo in grado di esercitarli)
Ci vuole un partito
cattolico che realizzi gli ideali della rivoluzione...
Due condanne pontificie:
Mirari vos e Singulari nos. (Cfr. opera dei congressi e non expedit)
UTOPISTI
SAINT - SIMON (Imprenditore - filantropo...): Opposizione tra produttori e oziosi:
produttori sono tutti quelli che producono qualcosa (Operai, padroni,
artigiani...) Gli oziosi non producono e sono parassiti (Deputati, nobili,
ecclesiastici, professori, zingari...)
La storia si divide in
epoche organiche (stabili) e critiche (rivoluzioni, cambiamenti), sintetiche
(sistemi, a priori) e analitiche (Locke, Newton, Encyclopédie).
Studio congetturale e
positivo (scienza dell'uomo come soluzione non cruenta. Cristianesimo...)
FOURIER:
L'uomo è spinto da 12 passioni. Analisi impietosa della società. (Contrasto
individuo - collettività, famiglia isolata, lavoro coatto e quindi ripugnante,
distorsione delle passioni)
I falansteri: fabbriche-comunità in cui ognuno (12 passioni) fa ciò per cui si sente
più portato
SOCIALISMO E COMUNISMO
Seguaci di SAINT SIMON: Abolire eredità, banca nazionale, abolire la
proprietà dei mezzi di produzione...
BLANC: Fabbriche
sociali finanziate dallo stato (atelier nazionali)
PROUDHON: La proprietà
è un furto. Anarchia positiva. Mutualismo
BABEUF e Neobabuvisti
(Comunisti): società fondata su proprietà comune (terra) Come arrivare al
comunismo? Dittatura dell'autorità rivoluzionaria. Dalla rivoluzione al
comunismo: un nucleo di rivoluzionari che poi si assumerà il compito di educare
il popolo (cfr. “avanguardie”)
CABET (Icariani):
Comunità dei beni, organizzazione rigida, pianificata, divisione del lavoro e
del tempo libero.
Il comunismo sarà realizzato
con la persuasione e la propaganda.
INGHILTERRA
TRADIZIONALISMO
BURKE: Gli
Inglesi, con la gloriosa rivoluzione, hanno ristabilito la tradizione violata
dal re, i Francesi hanno tentato, illegalmente, di costruire una legalità
nuova, più razionale. Il potere, però non si fonda sulla ragione ma sulla
tradizione.
TEORIE SULL'ECONOMIA E SUL LAVORO
ADAM SMITH:
Il lavoro è la ricchezza delle nazioni.
Divisione del lavoro.
(Esempio dello spillo.)
Riflessioni sulla differenza
tra il valore d'uso e il valore di scambio.
Valore di scambio (una merce
vale il lavoro che può acquistare) esempio del castoro che vale due cervi.
Nella società moderna =
salario + profitto (capitale) + rendita (terra).
Valore d’uso = utilità del bene
per chi lo compra e lo consuma.
“MANO INVISIBILE”: Il
mercato si autoregola. I salari tendono naturalmente al livello di sussistenza
(Cfr. Hegel: astuzia della ragione)
Valore sociale del risparmio
MALTHUS: Da circa un
secolo la popolazione cresce in progressione geometrica (pop x pop x pop...),
la produzione in progressione aritmetica (Prod + prod + prod...). Se continua
così le cose si mettono male... Troppa
gente e poche risorse.
Ci sono dei rimedi
“naturali” repressivi: guerre,
pestilenze e carestie, e preventivi:
miseria e vizio.
Malthus, poi propone
’”astinenza virtuosa” e vari tipi
d’intervento statale (scoraggiare i matrimoni precoci, abolizione dell’assistenza ai poveri.)
Difesa della rendita e dei
consumi improduttivi: nelle società avanzate devono esserci ceti parassitari
(fanno crescere la produzione)- nessuno
produrrebbe solo per i bisogni dei suoi operai.
La sovrapproduzione è
fattore ineliminabile e positivo...
DAVID RICARDO: Come si
forma il profitto? Il valore di scambio di una merce è dato dalla quantità di
lavoro in essa contenuto (compreso quello passato, per acquistare macchine ed
edifici...).
Ricardo si propone di calcolare scientificamente il rapporto tra
profitto e salario, e analizza il
conflitto tra proprietari terrieri e capitalisti.
I salari rimangono
leggermente sotto il minimo vitale, le rendite parassitarie vanno penalizzate
(es. se si importa il grano a basso prezzo si favoriscono gli investimenti e le
ricerche per migliorare la produzione e si penalizzano i proprietari terrieri
che puntano all’aumento dei prezzi.)
Esistono meccanismi di
autoregolazione del mercato (es. se in un settore si determina un eccesso di
offerta, la diminuzione del profitto farà migrare i capitali verso investimenti
più redditizi)
SIMONDE DE SISMONDI (Cosmopolita): L'aumento della produzione determina l'aumento della
sofferenza dei poveri + Il sistema industriale tende a distruggere la ricchezza
= Conflitto tra capitale e lavoro
UTILITARISMO
JEREMY BENTHAM: Utilità
= tendenza di una cosa a preservarci dal male o a procurarci del bene.
Etica = calcolo piaceri/dolori
Bene sociale = massima felicità per il maggior numero di persone
Fini della società = sussistenza, sicurezza, uguaglianza,
abbondanza... Democrazia utilitaristica
RADICALISMO
PAINE: Promuovere
l'uguaglianza anche con la redistribuzione del reddito da parte dello stato
GODWIN: Democrazia
diretta, no proprietà privata, superamento di ogni potere statale (Anarco -
comunismo)
SOCIALISMO
SOCIALISTI RICARDIANI:
Economisti, accentuano aspetti conflittuali: l'economia non può essere neutrale
ROBERT OWEN: Filanda di
Lamark. Modificare dall'interno il sistema capitalistico. New Harmony
Attività sindacale - solidarismo non lotta di classe