Nel
Medioevo si diffusero in Europa anche gli scritti di alcuni filosofi non
cristiani.
Ecco,
molto schematicamente, alcuni di loro
I
contributi della cultura islamica al pensiero occidentale sono numerosi ed
importantissimi: basti pensare che ancor oggi contiamo coi numeri arabi e
che la parola "algoritmo" è il nome di uno studioso mussulmano: Al
Kuwaritzmi...
Averroé >, noto presso i
latini soprattutto come commentatore di Aristotele. Dante nell' Inferno
(IV, 144) lo definisce come colui "che 'l gran comento feo".
<
Avicenna,
sapiente per eccellenza, medico di corte. Scrisse il celebre "Libro della
guarigione", grande enciclopedia che tratta delle scienze e della
filosofia, mezzi per guarire l'anima dall'ignoranza. L'opera fu tradotta
quasi completamente in latino. Particolarmente discussa e commentata la
parte "Sull' anima".
Anche tra gli ebrei si annoverano dei famosi saggi che influirono sul
pensiero occidentale...
Maimonide,
filosofo ebreo che influì su Alberto Magno e Tommaso d’Aquino. Nato in
al-Andalus, a Cordoba. La sua "Guida dei perplessi", è destinata a un
allievo prediletto, uno uno di quelli "che girano intorno alla dimora del
sovrano e cercano l' ingresso"; un perplesso, lontano da una fede cieca
nella rivelazione, ma anche dall'esclusivo affidamento alla ragione.
Un'importante forma di mistica ebraica, la
Cabala, è un sistema
teosofico influenzato da neoplatonismo e gnosticismo che, con un
linguaggio simbolico, tenta di spiegare le connessioni occulte tra il
mondo divino e il creato.
?!
Specialmente nel periodo umanistico si diffusero in Europa anche scritti
esoterici, piuttosto misteriosi, attribuiti a un personaggio immaginario:
Ermete
Trismegisto.
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Io, che sono uno "scettico notorio", credo che sia stata una sorta di
patacca rifilata, a peso d'oro, a Cosimo dei Medici da qualche abile
commerciante arabo in possesso di frammenti incomprensibili di opere
antiche...
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islamici ed ebrei
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