Karl MARX, l'essenziale - di P. Mussa
PAROLE CHIAVE: Capitale, DmD’ e mDm, Alienazione,
Dittatura del proletariato, Plusvalore
VITA e OPERE: (1806 - 1873)
Periodo tedesco
- Nasce a Treviri da discendenti di famiglie rabbiniche.
- Scarsi risultati al liceo.
- Sposa una ragazza di nobiliorigini, Jenny von Westphalen (nonostante
l’opposizione delle famiglie diventerà madre dei suoi sei figli.)
- Studi giuridici.
- A Berlino conosce Bauer e sinistra hegeliana.
- Dottorato sull’atomismo.
- Collabora con la “Gazzetta renana” (sinistra hegeliana)
che viene chiusa nel ’43.
- Sorvegliato dalla polizia decide di espatriare.
Scritti: “Differenze tra Democrito ed Epicureo” e
“Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico”.
Periodo francese
- A Parigi, con Ruge, fonda e dirige gli “Annali franco-tedeschi”.
Collaborano Engels e Bakunin. Difficoltà economiche e sequestri.
- Studia Feuerbach Smith e Ricardo.
- Con Engels scrive “La sacra famiglia” contro
l’astrattezza della sinistra.
- Cacciato da Parigi va a Bruxelles, dove conosce i seguaci di Saint Simon,
Fourier e Prudhon, dai quali prende le distanze.
- Aderisce con Engels alla lega dei comunisti per cui elaborano il
“Manifesto del partito comunista”.
Scritti: “Tesi su Feuerbach”, Ideologia tedesca”, “Filosofia della
miseria” e “Miseria della filosofia”
Periodo inglese
- Nel ’48, braccato, si rifugia a Londra.
- Povero e provato dalla sventura (lutti).
- Membro della prima internazionale, fautore della Comune di Parigi,
Scrive le sue opere più importanti: “Per la critica dell’economia
politica” e “Il Capitale”.
Per approfondire >
vita |
cronologia
Alcuni testi >
La Guerra Civile Americana
|
La Guerra Civile in Francia
|
La Questione Ebraica |
Salario, prezzo e profitto
Critiche
Marx ha un attegiamento molto critico verso Hegel verso i teorici della nuova
sienza, l'economia politica e perfino contro i socialisti.
Contro Hegel e gli idealisti
- Ribaltamento: inversione di soggetto (Famiglia, società e
stato, essere) e predicato (Idea, pensiero)
- Concezione acritica dello stato: la realtà è
volatilizzata in astratti pensieri da cui deriva un empirismo acritico, che
giustifica tutto
Critica allafilosofia politica
- Bourgeois, citoyen e homme: svincolando il diritto
politico dalla proprietà si mantiene la disuguaglianza.
Critica del cielo e della terra: (Contro Feuerbach)
- l’alienazione in Dio è conseguenza dell’alienazione nella società e nello
stato.
- Bisognerà quindi passare dalla critica della religione alla critica del
modo in cui è organizzata realmente la vita.
Contro i socialisti e gli utopisti:
- il loro modo di fare politica (riforme, procedere per piccoli passi…) non
fa che allungare il periodo di potere borghese e sfruttamento del
proletariato.
Per approfondire >
rovesciamento della filosofia di
Hegel
|
appunti
Testi >
Miseria della Filosofia |
Per la Critica dell'Economia Politica
|
Salario, prezzo e profitto
|
Tesi su Feuerbach
Socialisti e utopisti
Ma per capire meglio le critiche di Marx ai socialisti sintetizziamo le loro
proposte.
- Seguaci di SAINT SIMON : Abolire eredità, banca
nazionale, abolire la proprietà dei mezzi di produzione...
- BLANC: Fabbriche sociali finanziate dallo stato (atelier
nazionali)
- PROUDHON: La proprietà è un furto. Anarchia positiva.
Mutualismo
- BABEUF e Neobabuvisti (Comunisti): società fondata su
proprietà comune (terra) Come arrivare al comunismo? Dittatura dell'autorità
rivoluzionaria. Dalla rivoluzione al comunismo: un nucleo di rivoluzionari che
poi si assumerà il compito di educare il popolo (cfr. “avanguardie”)
- CABET (Icariani): Comunità dei beni, organizzazione
rigida, pianificata, divisione del lavoro e del tempo libero. Il comunismo
sarà realizzato con la persuasione e la propaganda.
Le principali critiche di Marx sono
- Non ha senso creare "un'isola felice" dove gli operai stanno meglio in un
mondo di sfruttamento e d'ingiustizia (Internazionalismo)
- La concessione di migliorie ai lavoratori gioca in favore dei capitalisti,
in quanto non fa altro che rimandare l'(inevitabile) rivoluzione.
Per approfondire >
socialismo comunismo anarchismo |
Utopisti
Concetti - chiave
Noi non studieremo Marx in modo approfondito, ci accontenteremo di alcuni
concetti chiave e dell'interpretazione marxista della storia.
Cominciamo dai concetti - chiave (Lavoro, alienazione e
riappropriazione)
Rivoluzione proletaria: il proletariato è il cuore della
rivoluzione, la filosofia è il cervello (nuovo riolo della filosofia: schierarsi
da una parte e fornire la cultura necessaria)
Contro gli studiosi della nuova disciplina: l’economia politica:
- l’aumento della ricchezza impoverisce l’operaio.
- L’economia politica (Smith, Ricardo ecc.) parte dal presupposto che la
proprietà privata sia naturale e necessaria.
- Bisogna affrontare la realtà con prospettiva dialettica, non descrittiva e
giustificatrice.
- La pretesa scientificità di chi si dice neutrale, in realtà lavora a
favore di chi detiene il potere.
Analisi del lavoro alienato:
- L’oggetto non appartiene al lavoratore.
- Nel lavoro l’operaio aliena se stesso, non fine ma mezzo.
- L’uomo diventa proprietà di un altro uomo.
Critiche ai comunisti rozzi e irriflessivi: (Cabet e altri;
comunismo totalizzante, abolizione della proprietà, donne in comune…).
- Trasformando tutti in operai si generalizza la schiavitù.
La dialettica hegeliana:
- Hegel ha scoperto il meccanismo della negazione della negazione,
(alienazione negata) ma si è fermato alla teoria.
- Il movimento alienazione riappropriazione ha luogo sul terreno della
storia reale (praxis).
- Lo studioso che si dichiara neutrale, che non si schiera da una parte
precisa sta coi più forti.
Idee base dal “Manifesto del Partito Comunista”
- Abolizione non della proprietà in generale ma della proprietà borghese,
connessa al capitale “potenza sociale”, in grado di asservire il lavoro
altrui.
- Conquista del potere.
- Dittatura del proletariato. (Nella prima fase un'élite dovrà imporre a
tutti la libertà?)
- Il comunismo realizza una società in cui il libero sviluppo di ciascuno è
condizione del libero sviluppo di tutti.
- Internazionalismo (proletari di tutto il mondo unitevi)
- Contro le guerre dei padroni (vadano loro a morire per i preopri
interessi...)
Il futuro Marx rifiutò di “prescrivere ricette per l’osteria
del futuro”. Comunque qualche previsione la fece:
Le contraddizioni del capitalismo porteranno alla sua
dissoluzione.
- Prima fase: dittatura del proletariato (conserva alcune caratteristiche
della società capitalistica).
- Seconda fase: nessuno è più asservito al lavoro. “Ad ognuno secondo le sue
capacità e bisogni”.
Libertà La società del futuro realizzerà la libertà, intesa
come sviluppo di tutte le capacità umane
Per approfondire >
brani antologici
|
appunti
Il CAPITALE
Qualche premessa...
- Nello studio dell’economia politica è necessario andare oltre
all’apparenza e tenere conto delle relazioni tra le parti. (Le cose non stanno
così perché devono stare così, si può lavorare per il cambiamento)
- Dall’astratto al concreto. Non si tratta di realizzare studi "teorici"
- , che descrivono il mondo come se non potesse che essere com'è. Si tratta
di elaborare le ipotesi più adatte al cambiamento
- Teoria e storia s’intrecciano.
- Il presente è il punto di vista per spiegare il passato.
- Oggi il capitale domina tutto.
La merce ha
- valore d’uso (per soddisfare un bisogno, qualità, lavoro
concreto)
- e valore di scambio (sul mercato, quantità, lavoro
astratto).
Il capitale
- non è una cosa ma un rapporto sociale.
- Il capitale è lavoro morto.
- Funzione del lavoro vivo è valorizzare il capitale.
- Nel mondo capitalista:
- L’operaio non possiede i mezzi di produzione.
- Le macchine hanno in sé il sapere necessario a produrre, gli operai no.
- I mezzi di produzione utilizzano l’operaio e non viceversa.
- Ribaltamento, dominio della cosa sull’uomo.
- Feticismo delle merci.
Due cicli:
- D - M - D’ (Ciclo del padrone, denaro che diventa
merce/lavoro che diventa ancor più denaro, plusvalore)
- M – D –M (Ciclo dei proletari, senza plusvalore). Il
plusvalore deriva da lavoro non pagato (D’-D)>(M-M).
Quattro tappe: Cooperazione, divisione del lavoro,
manifattura, industria.
IL capitalismo ha in sé le contraddizioni (Accumulazione
e appropriazione) che lo porteranno alla fine.
Per approfondire >
brani |
commento
|
vers. "ridotta"
Concezione marxista della storia
Qual è lo scopo
della storia, la causa finale, il senso?
- Per Kant
l’uomo
- Per gl'Idealisti
la realizzazione (o la manifestazione) dello spirito o di Dio
- Per Marx
La vittoria del proletariato
- Per Schopenhauer
e Kierkegaard Non ha senso
- Per Bergson
Forse ha un senso ma per noi èincomprensibile razionalmente [Bergson]
- Per altri
La libertà. Il destino...
Lo storico deve
essere
- neutrale
[come affermano, ad esempio i Positivisti],
- o schierarsi da
una delle parti [ come sostiene Marx]?
Qual è il valore dei
fatti? Lo storico racconta i fatti o li interpreta?
Chi sono gli attori
della storia?
- Le classi [Marx]
- Lo Spirito [Hegel]
- Gli individui,
- L’economia,
- Noi, che oggi scegliamo
gli argomenti da interpretare…
Ci sono leggi,
regolarità, costanti...?
- Ci vorrebbe un Galileo
della storia.
- La logica hegeliana è la
logica della storia?
- La vittoria del
proletariato potrebbe spiegare il flusso degli eventi.
- Non ci sono leggi…
A fine secolo si dibatte
anche molto sulla contrapposizione tra scienze della natura e scienze umane...
- Primato della storia (Vico, ricordi?)
- Per gli Idealisti primato della filosofia
- Primato delle scienze della natura (Empiristi e poi Positivisti)
- Le nuove scienze umane
- per alcuni positivisti (Comte) è possibile creare delle scienze umane
con metodo scientifico di tipo galileiano (sociologia)
- Le nuove scienze umane (psicologia, pedagogia, economia politica,
sociologia), si staccano dalla filosofia...
- anche l'irrazionale e l'inconscio irrompono in alcune scienze umane
(psicoanalisi)
Concezione
materialista della storia
(V. Scheda “La storia ha un
senso?”)
L’uomo “oggetto
sensibile” è anche attività sensibile che trasforma il mondo.
- Feuerbach, non tenendo
conto di questo secondo aspetto, mantiene separati materialismo e storia e
sostituisce all’uomo la sua essenza. (In Feuerbach manca la Prassi marxista)
Produzione di mezzi
di sussistenza Questo è il primo presupposto reale della storia. Ce ne
sono altri 3:
- Creazione di nuovi
bisogni
- Riproduzione (famiglia)
- Cooperazione.
Coscienza:
- dapprima è “di
gregge”, poi, col nascere di nuovi bisogni e la trasformazione della
natura
- si perfeziona in
“naturale” e “sociale”; con la divisione del lavoro,
- la coscienza si
autonomizza dal mondo e dà luogo a forme culturali immaginate
come indipendenti dalle condizioni materiali della vita (borghesia).
- La società
comunista sarà preceduta e caratterizzata da un diverso tipo di
coscienza.
Per approfondire >
definizione |
storia universale |
appunti