Herbert Marcuse

Vita (1898-1979)  
ritrattoNato a Berlino nel 1898, da ricca famiglia ebrea, si laureò nel 1921 a Friburgo. (Studioso della lingia e tòetteratura tedesca)

Nel 1929 tornò a Friburgo per studiare con Husserl e Heidegger.

Ma Heidegger, si avvicinava al movimento nazionalsocialista e Marcuse lasciò Friburgo e divenne membro della scuola di Francoforte.

Costretto all'esilio dal nazismo, si traferì in America dove, lavorò per il Dipartimento di Stato fino al 1950. Dal 1951 al 1954 fu incaricato di svolgere una ricerca sull'Unione Sovietica.

Dal 1951, anno in cui divenne professore alla Brandeis University, pubblicò opere, che diventeranno testi canonici durante gli anni della contestazione studentesca negli Stati Uniti e in Europa.

Nominato professore all'università di San Diego, in California, nel 1965, Marcuse divenne uno dei principali punti di riferimento della contestazione studentesca e dei movimenti di liberazione degli anni '60 e '70.

Contribuì alle lotte e alle discussioni degli studenti con alcuni scritti e una famosa intervista dal titolo La fine dell'utopia (1967).

Morì nel 1979.


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Opere  
fotoEcco i titoli delle sue opere più note, che diventeranno testi canonici durante gli anni della contestazione studentesca negli Stati Uniti e in Europa.
    • Eros e civiltà.
    • Un'indagine filosofica in Freud (1955),
    • L'uomo a una dimensione.
    • Studi sull'ideologia della società industriale avanzata
    • Critica della pura tolleranza (1965)
    • un'intervista dal titolo La fine dell'utopia (1967)
    • Saggio sulla liberazione

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 Marcuse e la  Scuola di Francoforte
Scuola di Francoforte – teoria critica della società – modello ideale e utopico di società libera e disalienata

Marcuse: tentativo di sintesi fra marxismo e freudismo – polemica contro la società repressiva – difesa dell’individuo e delle sue istanze di felicità

Confronto con Freud (Eros e Civiltà)  
Come per Freud
  • la civiltà si basa sulla repressione degli istinti (eros: ricerca del piacere)
  • per sviluppare la produttività e mantenere l’ordine, la civiltà deve impedire agli individui di dare libero sfogo alle proprie pulsioni

Contro Freud

  • non è la civiltà come tale a essere repressiva
  • ma è la società di classe a essere repressiva
Contro la società repressiva 
Bisogna distinguere tra
  • rimozione di base (dose minima di controllo degli istinti indispensabile alla vita sociale)
  • repressione addizionale (surplus di rimozione richiesto dalla civiltà capitalistica)

La società capitalistica di classe è asservita al principio di prestazione

  • impiegare tutte le energie psico-fisiche per scopi produttivi e lavorativi
Il principio di prestazione 
Riduce il singolo a entità-per-produrre

Reprime le richieste di felicità e di piacere

  • diserotizzazione del corpo umano
  • tirannide genitale (riduzione della sessualità a puro fatto genitale e procreativo)

Invece di godere con gli altri del proprio stare al mondo, scopo della vita è diventato lavorare e produrre

  • fatto accettato come naturale (vivere è una colpa)
  • autorepressione dell’individuo represso
Il ritorno del represso 
Il principio di prestazione non riesce a reprimere completamente l’impulso al piacere
  • La memoria del represso
    • l’inconscio e le sue fantasie

Il ritorno del represso

  • arte
    • desiderio di libertà 
    • creatività non alienata

Arte contro filosofia

  • Orfeo e Narciso contro Prometeo
La società utopica
Il principio di prestazione ha creato le condizioni storiche per la sua stessa abolizione

Sviluppo tecnologico: premessa per una diminuzione della quantità di energia investita nel lavoro, a vantaggio dell’eros

Risessualizzazione della persona

  • il corpo di nuovo organo di piacere (e non di fatica)

Esistenza come gioco

  • trasformazione del lavoro in gioco (attività libera e creatrice)
Critica della società capitalistica
fa apparire razionale ciò che è irrazionale

stordisce l’individuo (consumismo) l produce un’amministrazione totale dell’esistenza

  • democrazia e pluralismo sono illusioni
  • le decisioni restano nelle mani di pochi
    • I poteri forti (capitale, stampa, multinazionali, religioso - morale...) non vengono eletti
  • c’è una tolleranza repressiva (non si mette in discussione il sistema)
  • la libertà sessuale è illusoria (desublimazione repressiva)

L’individuo a una dimensione (alienato) – identifica ragione (ciò che deve essere) e realtà (ciò che è) – non riesce a vedere altri possibili modi di esistere

Il grande rifiuto
La contraddizione della società tecnologica
  • potenzialmente ci sono mezzi capaci di soddisfare i bisogni fondamentali degli uomini
  • ma l'indirizzo conservatore della politica...
    • nega agli uni l’appagamento dei bisogni primari
    • stordisce gli altri con l’induzione di bisogni fittizi

Proposta di Marcuse: opposizione totale al sistema (grande rifiuto): tradurre l’utopia in realtà

  • Il nuovo soggetto rivoluzionario è formato dai gruppi esclusi dalla società opulenta
    • sottoproletari,
    • studenti,
    • poveri del terzo mondo...