Nato
a Berlino nel 1898, da ricca famiglia ebrea, si laureò nel 1921 a
Friburgo. (Studioso della lingia e tòetteratura tedesca)
Nel 1929 tornò a Friburgo per studiare con
Husserl e Heidegger.
Ma Heidegger, si avvicinava al movimento
nazionalsocialista e Marcuse lasciò Friburgo e divenne membro
della scuola di Francoforte.
Costretto all'esilio dal nazismo, si traferì
in America dove, lavorò per il Dipartimento di Stato fino al 1950.
Dal 1951 al 1954 fu incaricato di svolgere una ricerca sull'Unione
Sovietica.
Dal 1951, anno in cui divenne professore
alla Brandeis University, pubblicò opere, che diventeranno testi
canonici durante gli anni della contestazione studentesca negli
Stati Uniti e in Europa.
Nominato professore all'università di San
Diego, in California, nel 1965, Marcuse divenne uno dei principali
punti di riferimento della contestazione studentesca e dei
movimenti di liberazione degli anni '60 e '70.
Contribuì alle lotte e alle
discussioni degli studenti con alcuni scritti e una famosa
intervista dal titolo La fine dell'utopia (1967).
Morì nel 1979.
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