Introduzione alla logica contemporanea

Che cosa è la logica?
La logica è lo studio dei metodi e dei principi usati per distinguere il ragionamento corretto da quello scorretto.

Finalità dello studio della logica è dunque la individuazione di criteri per controllare gli argomenti.

Il logico

  • non è interessato al processo del ragionamento,
  • ma al suo prodotto.

In pratica è interessato alla correttezza dei ragionamenti più che al lla fisiologia del cervello o alla psicologia che li producono

Che cosa è un argomento ?

  • Un argomento è un gruppo di proposizioni collegate tra loro così che di una si possa affermare che sia conseguenza delle altre, le quali costituiscono il supporto (o fondamento ) della sua verità.

Per approfondire due libri >

  • Giovanni Boniolo, Paolo Vidali  a cura di Claudio Piga STRUMENTI PER RAGIONARE - bruno Mondadori
  • Irving COPI – Carl COHEN, "Introduzione alla logica", Il Mulino.
La conclusione
La conclusione di un argomento è dunque la proposizione che fonda la sua verità sulle altre proposizioni dell’argomento, chiamate premesse , le quali forniscono le ragioni per accettarla.

Le proposizioni rappresentano allora i mattoni di ogni argomento.

Esse sono asserzioni (o negazioni) di stati di fatto, quindi sono sempre o vere o false, (perfino nei casi in cui non sia poi possibile accertare come stiano effettivamente le cose).

Logica e linguaggio  
La logica si occupa di proposizioni, quindi di linguaggio; ma a che serve il linguaggio?

Gli usi generali che c'interessano sono tre:

  • comunicativo
    • in questo caso il suo scopo è di informare,
    • in altre parole affermare o negare proposizioni;
  • espressivo
    • in questo caso non comunica informazioni
    • ma alla esprime emozioni e sentimenti;
  • direttivo
    • in questo caso usiamo il linguaggio pre dare ordini.
Enunciato
Un enunciato (o enunciazione) è un'unità linguistica che manifesta un pensiero completo,

Quattro forme:

  • dichiarativa
  • interrogativa
  • imperativa
  • esclamativa .

Non esiste una connessione necessaria tra le forme degli enunciati e la loro funzione: spesso il discorso assolve contemporaneamente più funzioni.

 
 

Linguaggio e definizione
Spesso il linguaggio ostacola la comprensione, a causa di un uso distorto.

Per questo motivo le forme di disaccordo sono due

  • le genuine forme di disaccordo che derivano da credenze e/o atteggiamenti diversi tra i due interlocutori
  • e le forme apparenti di disaccordo, risultato semplicemente di incomprensioni di natura linguistica.

Ci sono dunque

  • dispute che nascono da un disaccordo del tutto esplicito,
  • altre che invece sono meramente verbali,
  • altre ancora che sembrano solo verbali ma celano un disaccordo nella sostanza.

Lo strumento privilegiato per la soluzione o chiarificazione della natura della disputa è la definizione.

Essa determina i simboli (per lo più termini) spiegandone il significato:

  • il simbolo che va definito è illustrato, spiegato ricorrendo a un altro gruppo di simboli che ha lo stesso significato.
Definizione
Nel ragionamento la definizione è impiegata essenzialmente per eliminare ambiguità.

Ci sono due tipi di definizione:

  • stipulativa 
    • quando si attribuisce intenzionalmente un significato a un termine nuovo (almeno nel contesto)
    • è una libera determinazione di significato, che può essere efficace soprattutto per la accettazione di nuove teorie.
    • Essendo frutto di una nuova e arbitraria introduzione di senso,
      • non è vera o falsa,
      • né accurata o inaccurata,
      • e spesso è citata come definizione puramente nominale o verbale .
  • lessicale
    • ha invece la funzione di rendere più chiaro il significato che un termine già possiede
    • può essere vera o falsa:
    • essa è anche chiamata reale.
Altri tipi di definizione
Le definizioni di precisazione sono utilizzate soprattutto in presenza di:
  • ambiguità [il termine ha più di un significato distinto]
  • o di vaghezza [il termine sembra riferirsi a casi in cui la sua applicazione è quanto meno dubbia].

Risultano molto utili, ad esempio, 

  • in situazioni di ricerca o in giurisprudenza
    • dove la difficoltà e fluidità della materia che si sta studiando rende spesso incerto il significato delle parole.

Le definizioni teoriche sono tentativi di determinazione funzionali alla accettazione di una teoria, o finalizzate al suo perfezionamento.

Le definizioni persuasive sono finalizzate a risolvere le dispute influenzando le emozioni dei lettori o degli ascoltatori:

  • possono essere manipolatorie e quindi insidiose
Modalità di definizione
Ma come definiamo? Ci sono due modalità fondamentali di definizione, che rinviano poi a tecniche particolari di costruzione della definizione:

> definizioni denotative , con cui ci riferiamo

  • alla estensione di un termine
  • alla classe di oggetti cui può essere correttamente applicato.
  • Esse esemplificano, fanno esempi:
    • tipico il caso della ostensione , della indicazione diretta dell’oggetto;

> definizioni connotative , con cui precisiamo

  • l’intensione di un termine
  • gli attributi che si riferiscono a tutti gli oggetti, e solo a quelli, denotati dal termine.

Per approfondire > denotativo e connotativo

Casi tipici di definizione
Casi tipici sono:
  • le definizioni sinonime [quelle in cui il significato di un termine viene determinato equiparandolo al significato, già noto, di un altro termine];
  •  le definizioni operative [quelle che insistono sulla applicazione di un termine e sullo specifico risultato che tale operazione deve comportare];
  •  le definizioni per genere e differenza .
    • Queste ultime in particolare sono le definizioni più efficaci per i casi in cui si deve ricorrere alla definizione (ambiguità, vaghezza, puntualizzazione teorica, persuasione).
Regole per definire
Ecco le regole fondamentali per la loro costruzione:
  • specificare gli attributi essenziali;
  • evitare la circolarità , in altri termini il definiendum non deve ricorrere, nel definiens ;
  • non dire troppo né troppo poco;
  • non esprimere definizioni con linguaggio oscuro o ambiguo;
  • non esprimerle negativamente quando è possibile farlo positivamente.
Autocritica
lettura del pensieroPiù che un esercizio di logica l'ultimo questito ti è sembrato un esercizio di lettura del pensiero del prof?

Anche a me.

Se ti vengono in mente esempi migliori puoi segnalarmeli...

Argomenti
Tornando agli argomenti (argomentazioni) da cui siamo partiti, in genere li si suddivide in due tipi:
  • induttivi
    • le premesse offrono ragioni conclusive per la conclusione;
  • deduttivi
    • le premesse forniscono solo qualche sostegno per la conclusione.

In entrambi a casi le premesse (argomenti, argomentazioni) offrono qualche ragione per la verità delle loro conclusioni (argomentano).

Validità e non verità
Nel caso della deduzione parleremo allora di alternativa tra
  • argomento valido
  • e argomento invalido
  • La validità si riferisce comunque in entrambi i casi 
    • ai nessi tra proposizioni,
    • ad argomenti in cui si eseguono inferenze tra proposizioni.

Nel caso della induzione si deve piuttosto parlare di

  • argomenti migliori o peggiori,
  • forti o deboli .

La verità si riferisce alle proposizioni stesse, in quanto affermazioni sul mondo.

  • Controllare la verità delle premesse è compito della scienza.

Alla logica interessa il controllo delle relazioni che determinano la validità o meno degli argomenti.

Indicatori
Gli indicatori sono parole, termini che segnalano le conclusionile premesse.

Esempi:

  • indicatori di premesse > perché, poiché, dato che, visto che, in quanto che, come indicato da, per la ragione che, ecc.
  • indicatori di conclusione > pertanto, quindi, così, di conseguenza, segue che, implica che, mostra che, per queste ragioni, ecc.

Il fatto che esistano e possano essere elencati indicatori non significa che essi siano sempre impiegati, così da identificare facilmente un argomento .

In assenza dei marcatori il contesto (Il modo in cui vengono dette le frasi, le pause, i gesti, chi dice le cose, le sue motivazioni, l'espressione del viso, il resto del ragionamento...) ci permette di riconoscere la presenza di un'argomentazione.

Premesse non dichiarative
Abbiamo appena visto che nel linguaggio comune non sempre usiamo gli indicatori 

Un'altra difficoltà per i logici sta nel fatto che in alcuni ragionamenti le premesse siano costituite da proposizioni non dichiarative.

A volte, ad esempio, almeno una delle premesse è rappresentata da una interrogazione di cui si assume scontata e implicita la risposta, e che normalmente sono definite domande retoriche.

Un esempio socratico: « nessuno vuole il male, a meno che non voglia essere infelice e sventurato. Che altro è mai essere infelici se non desiderare e acquisire il male? » [ Menone ].

La conclusione di un argomento fondato su domande retoriche è da considerare sospetta per le intenzioni retoriche della interrogazione.

Premesse sottintese
Infine è necessario considerare che non sempre tutte le premesse di un argomento risultano espresse: talvolta si devono assumere proposizioni inespresse [l’argomento si definisce allora entimema ].

Un esempio shakespeareano: « Non voleva la corona Dunque è certo che non era ambizioso» . [ Giulio Cesare ]. In questa frase si dà per scontato che chi non desidera la corona non sia ambizioso

Un entimema dipende pesantemente dal contesto e dalle credenze degli interlocutori 

E ciò costituisce ovviamente un limite per la forza dell’argomento...

Analisi di argomenti 1
(1) [Contrariamente a ciò che molti pensano, un test positivo per l'HIV non vuol dire necessariamente una condanna a morte.]

Una ragione è che, (2) [il tempo che intercorre tra lo sviluppo degli anticorpi e i primi sintomi clinici è in media di quasi dieci anni.]

L'altra è che, (3) [molti dei risultati più recenti stanno ad indicare che per un numero significativo di persone con test positivo la malattia dell'AIDS può non svilupparsi affatto.]

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Questo ragionamento > Inizia con la conclusione

Analisi di argomenti 2
1) [Se un'azione favorisce al massimo grado gli interessi di tutti quelli che vi partecipano e non viola i diritti di nessuno, allora quell'azione è moralmente accettabile.] (2) [Almeno in alcuni casi, la pratica dell'eutanasia si compie nel migliore interesse di tutti e non viola i diritti di nessuno.]

Pertanto, (3) [almeno in alcuni casi la pratica dell'eutanasia è moralmente accettabile.]

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Ho schematizzato  1______2 perché > Il secondo ragionamento è un caso particolare del primo

Analisi di argomenti 3
(1) [Le cime delle montagne del deserto costituiscono siti favorevoli per l'osservazione astronomica.]

(2) [Data l'altitudine, si sta al di sopra di una buona parte dell'atmosfera e questo fa sì che la luce di una stella possa raggiungere un telescopio senza dover attraversare l'atmosfera in tutta la sua profondità.]

(3) [Data la secchezza dell'aria, il cielo del deserto è anche relativamente libero da nubi.]

(4) [II minimo velo di foschia o di nuvole può rendere il cielo inutilizzabile per molte misurazioni astronomiche.]

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Analisi di argomenti 4 
(1) [Tutte le supernove (stelle che esplodono) sprigionano all'inarca la stessa quantità di luce al loro massimo di luminosità.]
  • (2) [Se la loro luce è fioca, esse sono lontanissime;]
  • (3) [se brillano, sono più vicine, di una misura calcolabile.]

Perciò (4) [esse sono considerate indicatori di distanza affidabili.]

 

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Analisi di argomenti 5

(1) [Non si cerca la ricchezza se non nell'interesse di qualcos'altro,]

  • poiché (2) [la ricchezza in se stessa non ci reca alcun vantaggio,
    • ma solo quando la usiamo,
      • che sia a beneficio del corpo o
      • per qualche scopo analogo.]

(3) Ora [il sommo bene viene cercato per se stesso, e non con un altro interesse.]

Quindi (4) [la ricchezza non è il sommo bene dell'uomo.]

 

2 Poiché la ricchezza in se stessa non ci reca alcun vantaggio, ma solo quando la usiamo, che sia a beneficio del corpo o per qualche scopo analogo.

   

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1non si cerca la ricchezza se non nell'interesse di qualcos'altro

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3Ora il sommo bene viene cercato per se stesso, e non con un altro interesse.

 

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4Quindi la ricchezza non è il sommo bene dell'uomo.

 
Analisi di argomenti 6
Questa volta facciamo così:

Io ti presento il grafico

 

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E tu scegli il ragionamento corrispondente...

Risposta 1: (1) [Nel lungo periodo, sostiene Lindsay, un calo dell'inflazione potrebbe rendere più equa la distribuzione del reddito.]
Da un lato, (2) [una parte dell'aumento di reddito dei benestanti proviene da interessi marcatamente più alti.]
Ma (3) [quel guadagno va a parziale compenso dell'erosione del patrimonio finanziario dovuta all'inflazione]
e (4) [diminuirebbe col calo di questa.]
Dall'altro, (5) [il fatto che il costo delle abitazioni diventerebbe più accessibile dovrebbe rendere più equa la distribuzione della ricchezza allargando la fascia dei proprietari di casa.]
Risposta 2: (1) [È molto improbabile che la ricerca che fa uso di animali diventi non necessaria o che venga fatta con mezzi scarsi.]
(2) [Prima di eseguire un esperimento con un vertebrato, il protocollo per quell'esperimento deve essere rivisto da una commissione istituzionale che include un veterinario e un membro del pubblico,]
e (3) [durante la ricerca la salute e la cura dell'animale sono regolarmente controllate.]
(4) [I ricercatori hanno bisogno di animali sani per lo studio nelle scienze e in medicina],
perché (5) [gli animali non sani possono portare a risultati erronei.]
Questo è un potente incentivo per (6) [gli scienziati ad accertarsi che qualunque animale loro usino sia sano e ben nutrito.]
Inoltre, (7) [la ricerca che coinvolge animali è costosa,]
e poiché (8) [i fondi nella scienza sono limitati,]
(9) [solo la ricerca di alto livello può davvero competere per essere finanziata.]
Risposta 3: (1) [non si cerca la mondezza se non nel bidone,] poiché (2) [la mondezza non ci reca vantaggio, ma solo quando la vendiamo.] (3) [Ora La mondezza ha spesso puzzo di merluzzo.] Quindi (4) [la mondezza non è il sommo bene dell'uomo.] E (5) [il merluzzo[ (6) [nemmeno]
Analisi di argomenti 7
 
(1) [È molto improbabile che la ricerca che fa uso di animali diventi non necessaria o che venga fatta con mezzi scarsi.]

(2) [Prima di eseguire un esperimento con un vertebrato, il protocollo per quell'esperimento deve essere rivisto da una commissione istituzionale che include un veterinario e un membro del pubblico,]

e (3) [durante la ricerca la salute e la cura dell'animale sono regolarmente controllate.]

(4) [I ricercatori hanno bisogno di animali sani per lo studio nelle scienze e in medicina],

perché (5) [gli animali non sani possono portare a risultati erronei.]

Questo è un potente incentivo per (6) [gli scienziati ad accertarsi che qualunque animale loro usino sia sano e ben nutrito.]

Inoltre, (7) [la ricerca che coinvolge animali è costosa,]

e poiché (8) [i fondi nella scienza sono limitati,]

(9) [solo la ricerca di alto livello può davvero competere per essere finanziata.]

Ho già visto schemi meno complicati...

 

 

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Fallacie
Un argomento è costruito per provare la verità di una conclusione. In questo senso esso può fallire in due modi:
  • quando assume come premessa una proposizione falsa
    • In questo caso, se le premesse non sono vere , la verità della conclusione non può essere stabilita.
  • quando le premesse non implicano la conclusione .
    • In questo caso, anche in presenza di premesse vere , la conclusione potrebbe essere falsa .

La fallacia è un errore nel ragionamento


Per approfondire > fallacie

Tipi di fallacie
Nell’uso più specifico della logica, fallacia è definito un tipo di argomento che sembra corretto, ma che, a un esame più attento, non si rivela tale.

Possiamo schematicamente ridurre le fallacie dell’uso linguistico quotidiano [informale] a tre grandi ambiti:

A ogni ambito appartengono poi varie tipologie di pseudo-argomentazioni, nelle prossime pagine ne vedremo alcune tra le più insidiose.

 
 

Fallacie di rilevanza
In questo caso l’argomento è scorretto perché si fonda su premesse che non sono rilevanti per la conclusione:
  • da un punto di vista psicologico possono anche apparire rilevanti, ma non lo sono.

Tipologie ricorrenti (la maggior parte conserva il nome latino, segno che sono oggetto di studio da moltissimi anni):

  • argomento dell'ignoranza [ad ignorantiam]:
    • si sostiene che una proposizione è vera perché non la si è dimostrata falsa (o viceversa)
    • l’appello alla ignoranza funziona e risulta vincolante in tribunale:
      • un imputato è innocente finché non se ne dimostri la colpevolezza
  • appello ad autorità impropria [ad verecundiam]:
    • ci si appoggia a fonti che non abbiano pretese legittime di autorità nella materia in questione
    • come nell’abuso pubblicitario di testimonials
      • persone importanti ma non esperte del prodotto che pubblicizzano...
  • argomento contro la persona [ ad hominem ] :
    • viene aggredita la persona che propone una conclusione invece della conclusione stessa;
  • appello alla emozione [ ad populum ]:
    • le premesse non sono rilevanti rispetto alla conclusione, e sono scelte per manipolare le credenze degli ascoltatori o lettori
    • procedimento implicito nei messaggi pubblicitari che fanno leva sull'eccitazione favorevole dei consumatori.
Argomenti ad ignorantiam
Ora riprendiamo una ad una le quattro fallacie di rilevanza che abbiamo appena visto.

Ecco due esempi di fallacia ad ignorantiam (una proposizione è vera perché non la si è dimostrata falsa (o viceversa) ):

La ragione naturale non può dimostrare che la resurrezione è necessaria,

  • né mediante ragioni a priori come quelle basate sulla nozione di un principio intrinseco nell’uomo,
  • né con argomenti a posteriori , per esempio, a causa di qualche operazione o perfezione propria dell’uomo.
  • Quindi la resurrezione è certa soltanto sulla base della fede [Duns Scoto]

Nel 1950, qualche senatore USA si vide accusare da McCarty  di comunismo con la seguente argomentazione:

  •  non vi è niente nell'incartamento che smentisca le sue relazioni comuniste
Argomenti ad verecundiam
Un altro tipo di fallacie di rilevanza è l'argomento "ad verecundiam", l'appello ad autorità improprie

Ecco alcuni esempi:

Sigmund Freud ha affermato con assoluta chiarezza l'impossibilità di una fede religiosa per l'uomo colto di oggi.

La nostra tesi sulla necessità di procedere alla eliminazione degli armamenti nucleari è autorevolmente sostenuta dalle prese di posizione di fisici come Robert Oppenheimer.

I testi di Oriana Fallaci mostrano chiaramente la correttezza delle nostre scelte politiche nell’attuale scenario internazionale.

Argomenti ad hominem
Argomento ad hominem. Quando si attacca la persona e non l'idea di cui è portatore.
  • "L'ha detto Giulio? Ma quello è un cretino!"
    • Sarà anche cretino, ma è la sua idea che va confutata, indipendentemente dalla persona.
  • "Ho letto in Internet che Roma è in Italia ma in Internet girano tante di quelle stupidaggini che non ci credo..."
    • Ne girano a quintali ma sono le idee specifiche che vanno confutate, non il luogo (comune) da cui provengono.
Argomenti ad populum
Il Ricorso alla popolarità ha la seguente forma:
  • La maggior parte della gente approva X
    • (ha emozioni favorevoli verso X).
  • Quindi X è vero.

Ecco alcuni esempi

  1. "Ho letto l'altro giorno che alla maggior parte delle persone piacciono davvero le nuove leggi sulle armi. Ero un po' sospettoso, ma immagino che se piacciono alla maggior parte delle persone, allora devono andare bene."
  2. La Santa Inquisizione deve essere stata giustificata e benefica, se popoli interi la invocarono e la difesero, se uomini di altissimo animo la fondarono e severamente e imparzialmente la ressero, e se i suoi stessi avversari l'applicarono per uso proprio, contrapponendo rogo a rogo. (Benedetto Croce, Filosofia della pratica )
  3. Quando Craxi è stato accusato di corruzione la sua linea di difesa sosteneva che non era possibile far politica senza corruzione e che anche tutti gli altri erano corrotti
Fallacie di presunzione
Questo genere di errori nei ragionamenti nasce dalla assunzione ingiustificata della verità di qualche proposizione non provata come implicito sostegno della conclusione. Esempi tipici:
  • domande complesse : la fallacia consiste nel porre domande in maniera tale da presupporre la verità di una conclusione annidata nella domanda [il dirigente di una compagnia di servizi:« per quale ragione lo sviluppo privato delle risorse è tanto più efficiente della iniziativa pubblica? ». Si assume che la iniziativa privata sia più efficiente];
  • falsa causa [ non causa pro causa ]: quando si assume come causa di una cosa o di un evento qualcosa che in realtà non ne costituisce causa [ New York Times : « La pena di morte ci ha dato il più alto tasso percentuale di criminalità e il più alto numero relativo di detenuti fra i paesi industrializzati »];
  • aggirare la questione [ petitio principii ]: significa assumere la verità di quanto si deve dimostrare, nel tentativo di dimostrarlo. Si tratta chiaramente di un argomento circolareconsentire a ogni uomo la libertà di parola è vantaggioso per lo stato. Infatti è favorevole agli interessi della comunità che ogni individuo goda di piena libertà di espressione »];
  • accidente : quando assumiamo la applicabilità di una generalizzazione a casi particolari che tale generalizzazione non copre; ovvero quando assumiamo che un principio, vero per un caso particolare, sia vero per molti altri casi [ accidente converso ] [Esempio clamoroso e diffuso: «ho sempre mangiato pesce fritto a mezzogiorno, eppure ho il livello di colesterolo inferiore alla media nazionale. Esiste prova migliore della natura salutare della frittura nella alimentazione quotidiana?» ].
Domande complesse
Domande complesse: la questione è posta in modo tale da presupporre la verità di una certa conclusione, presente nella do­manda stessa.

Ecco alcuni esempi

  • Bisogna procedere nella privatizzazione della sanità, in modo da rendere il servizio più efficiente.
  • Queste due domande appartengono ad un questionario (si poteva rispondere solo sì o no)
    • Lo sapete che la grande maggioranza degli esperimenti dolorosi sugli animali non ha alcuna relazione con la sopravvivenza umana o l'eliminazione di malattie?
    • Siete consapevoli del fatto che le prove sulle cavie animali non riescono a impedire l'arrivo sul mercato di prodotti pericolosi?»
Non causa pro causa
Una non-causa spacciata per causa

Esempio

  • Nel 1960 questo grande paese aveva le migliori scuole pubbliche del mondo.
    • Dopo 35 anni e la spesa di miliard di finanziamenti, le nostre scuole pubbliche sono quasi all'ultimo posto tra i paesi industrializzati.
    • Che cosa è successo?
  • Il Governo si è impicciato dell'istruzione pubblica.
  • Ora abbiamo il più grande numero di analfabeti funzionali del mondo industrializzato
Petitio principii 
Petitio principii: quando si inserisce la conclusione nella premessa, in modo da poterla dimostrare con maggiore facilità.
  • Equivale al cosiddetto "giro vizioso".

Alcuni esempi

  •  "La Bibbia è parola divina."  "Come fai a dirlo?"  "Lo dice la Bibbia stessa!"
  • "Non è possibile che Kennedy sia stato ucciso da una cospirazione, poichè ci sono quintali di prove che dimostrano che Oswald agì da solo".
    • Si dimentica in questo caso che tali prove sono state raccolte, gestite e fornite al pubblico dalle stesse autorità che, nel caso del complotto, avrebbero avuto tutto l'interesse a falsificarle.

Ci sono sette perle da spartire. «Io ne tengo tre», dice il capo. «Perché mai ne tieni tre?» chiede l'uomo alla sua destra. «Perché sono il capo.» «Oh. E perché mai sei il capo?»

Perché ho più perle.

Accidente
Accidente : pensare che un principio, vero per un caso particolare, sia vero per molti altri casi

Alcuni esempi

  • «Ho sempre mangiato pesce fritto a mezzogiorno, e ho il livello di colesterolo inferiore alla media nazionale.
    • quindi mangiare fritture fa bene»
  • Ho picchiato mio figlio quasi titti i giorni ed ora è diventato capo del governo
    • Le botte sono un ottimo strumento educativo
  • Un professore di filosofia continua imperterrito a fare una o più incomprensibili lezioni su un autore per lui incomprensibile perché
    • quando andava a scuola il suo prof
      • (che evidentemente faceva parte del club dei non capenti)
    • gli aveva dato un bel voto su quell'autore..
Fallacie di ambiguità
Questa tipologia di errori dipende dallo slittamento semantico di un termine all’interno delle proposizioni di un argomento : esso può avere un valore nelle premesse e un altro valore nella conclusione . Esempi tipici:
  • equivocazione : quando si fa un uso equivoco di una parola o di una espressione;
  • anfibolia: quando una premessa è interpretata in un senso e la conclusione è derivata dalla premessa interpretata in un senso diverso; 
  • composizione: quando si passa dalle proprietà delle parti di un tutto alle proprietà del tutto medesimo; ovvero quando si procede da proprietà degli elementi individuali di una collezione o della totalità di quegli elementi;
  • divisione: quando si sostiene che quanto è vero di un tutto deve essere vero anche delle sue parti; ovvero quando si argomenta dalle proprietà di una collezione di elementi alle proprietà degli elementi medesimi.

Per approfondire > Fallacie

Equivocazione
Equivocazione si usa una parola con più sensi nel corso di una argomento;
  • "fine di una cosa è la sua perfezione; la morte è la fine della vita; quindi la morte è la perfezione della vita".
    • Qui si usa "fine ora come "scopo" e ora come "termine".
    • Facendo le giuste sostituzione si vede che l'argomento non esiste più.

Spesso le equivocazioni contengono termini relativi (es. "buono" è relativo al tipo di attività; "piccolo" alla dimensione standard, ecc.):

  • "è un buon amministratore, quindi è un buon presidente",
  • "è un buono studioso, quindi è un buon insegnante"
    • ma spesso ottimi studiosi sono pessimi insegnanti
  • "gli elefanti sono animali, quindi gli elefanti piccoli sono animali piccoli"
    • se al termine relativo se ne sostituisce uno non relativo come "grigio" o "con le zanne" l'argomentazione potrebbe diventare valida.

Prima della Guerra: «Potremmo battere i nemici in un soffio».

Dopo aver preso la guerra: «Quei dannati hanno rifiutato di combattere a soffi».

Anfibolia
Anfibolia: grazie al al modo impreciso con cui è costruita questa affermazione può essere vera o falsa a seconda dell'interpretazione.

Ecco alcuni esempi:

  • "contadino si uccide dopo un addio alla famiglia con un colpo di fucile"
  • "alla mattina mi alzo mangio mia sorella la mamma ed io andiamo a scuola
    • mancano le virgole: mangi la sorella o vai a scuola con lei e con la mamma?
  • Ibis redibis non morieris in bello
    • mancano le virgole

L'oracolo di Delfo predisse: "Se Creso farà guerra a Ciro, distruggerà un potente impero" Come ricorderai(?) Ciro perse. Ma il ragionamento dell'oracolo vale per la sua vittoria come per la sconfitta...

Composizione
Composizione si confonde la parte con il tutto o i membri con la classe.

Ecco alcuni esempi

  • Ogni pezzo di un carro armato e' leggero; quindi un carro armato e' leggero.
  • Qualunque imprenditore è perfettamente libero di stabilire il prezzo dei suoi prodotti, pertanto non può esserci niente di sbagliato nel fatto che un gruppo di produttori si unisca per stabilire il prezzo degli articoli che sono stati prodotti da tutti i membri di quel gruppo.
  • Per capire questo devi riflettere un po' di più >
    • Ogni indiano americano ha diritto,
      • sulla base di un trattato con il governo degli Stati Uniti,
    • a vivere nella propria riserva.
    • Il diritto di tutti gli indiani americani a vivere tutti insieme in una grande riserva pertanto è garantito formalmente.

i cani sono comuni
gli husky sono cani
gli husky sono comuni

Qui si fraintende la seconda premessa: il ragionamento funzionerebbe solo se tutti gli husky fossero tutti i cani; ma gli husky sono solo una parte dei cani.

Divisione
Divisione: quando qualcosa che è vero del tutto si ritiene vero per ogni singola parte.

Quando si predica qualcosa di una classe o di un gruppo si divrebbe distinguere

  • il senso distributivo
    • ad es. se intendo che ciascun uomo è mortale
    • posso attribuire alla classe "uomo l'aggettivo "mortale".
  • da quello collettivo
    • la classe degli uomini che è numerosa in senso collettivo.
    • ma non posso dire che ciascun uomo sia numeroso.

I cani si incontrano di frequente per la strada

I levrieri afgani sono cani

I levrieri afgani si incontrano di frequente per la strada


Gli Indiani americani stanno scomparendo

Quell’uomo è un indiano americano

Dunque, quell’uomo sta scomparendo

Conclusioni
Rileggendo questo corso mi rendo conto che ci sono moltissime parole latine, anche perché tutte le fallacie che ho descritto erano note agli autori latini!

Mi sa che devo rivedere qualcosa... O no?