Immanuel Kant

Vita e opere

VITA (1724 - 1804)

Nato a Königsberg. Padre sellaio. Educazione religiosa austera (Pietismo, dalla madre).

Studi : Al Collegium Fridricianum, (illuminismo) teologia, filosofia, matematica, fisica all'Università di Königsberg. Poi libera docenza (guadagni esigui), lezioni private e molte opere su argomenti vari.

1770 Cattedra a Königsberg di "logica e metafisica" con la dissertazione De mundi sensibilis atque intelligibilis forma et principiis. Molto metodico: gli abitanti di Königsberg regolavano gli orologi sulla sua passeggiata quotidiana.

1781-1788 : Critica della ragion pura, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza (versione semplificata della Critica), seconda edizione della Critica della ragion pura con importanti modifiche (1787). Critica della ragione pratica, (1878 sulla morale). Critica del Giudizio, (sui sentimenti).

1793 Federico Guglielmo II gli ordina di non trattare argomenti religiosi (La religione nei limiti della semplice ragione). Kant ubbidisce fino alla morte del sovrano.

1795Per la pace perpetua, (federazione di tutti gli Stati contro la guerra).

1804 A poco a poco il suo spirito si spegne. L’epitaffio: “Un cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”.


Per saperne di più > vita


i

PIETISMO

Movimento mistico-religioso in polemica contro l’indifferentismo morale in cui era caduto il protestantesimo stesso.

Fondato da PHILIPP JAKOB SPENER (1635-1705), promotore di conferenze, in cui si commentava la Bibbia e si discutevano problemi religiosi.

Il nome di "pietisti" venne dato dapprima a chi pratica le più austere virtù cristiane poi ai "bigotti".


Per saperne di più > pietisti


OPERE

Scritti precritici

Prima di scrivere i suoi tre capolavori Kant ne anticipò i contenuti nei cosiddetti scritti precritici.

Alcune di queste opere sono piuttosto curiose...

Storia universale della natura e teoria del cielo (1705):

In questo testo Kant espone la sua teoria della formazione dell'universo a partire da una nebulosa primitiva, secondo le leggi della meccanica newtoniana. ("teoria di Kant-Laplace")

C'è anche un'interessante discorso sull'azione di Dio sul cosmo:

Appendice sugli abitanti dei corpi celesti:“è  assurdo negare che altri pianeti oltre al nostro siano abitati".

In questo breve testo Kant in tono scherzoso cerca di immaginare gli abitanti degli altri pianeti

Sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica (1765),

prendendo spunto dalle fantasticherie dell'occultista svedese Swedenborg, attacca la metafisica del suo tempo, facendo un parallelo fra i sogni dei visionari e quelli dei metafisici.

La metafisica "di cui la sorte ha voluto che mi innamorassi" diventerà scienza dei limiti della ragione.

I problemi che la metafisica dovrà trattare sono quelli entro i confini dell'esperienza umana.

"Merito della saggezza sta nello scegliere, tra gli innumerevoli problemi che si presentano, quelli la cui soluzione sta a cuore all'uomo".

De mundi sensibilis atque intelligibilis forma et principiis

(dissertazione per la nomina a professore ordinario di "logica e metafisica").


Per saperne di più > precritici | religione


Critica della ragion pura

Con quest'opera Kant

In pratica Kant, che ama e odia allo stesso tempo la metafisica le affida due nuovi compiti:


Ecco lo schema dell'opera


Per saperne di più > ragion pura


Le altre due critiche

Critica della Ragion pratica

In quest'opera Kant si occupa di filosofia pratica: del dovere, della legge, delle regole, della libertà, di ciò che spinge i pensanti del nostro tipo a compiere una scelta piuttosto che un'altra.

Esiste una legge "sintetica a priori"? Una regola di tutte le regole, l'imperativo categorico, la chiave per risolvere tutti i problemi pratici?

Esiste la libertà?


Per saperne di più > pratica


Critica del giudizio(critica della ragione che giudica)

In quest'opera si "mette sotto processo" la ragione che giudica se le cose sono belle o no.

Qui si parla di bello, di sublime e di senso del gusto.

Per Kant il bello non può essere soggettivo.

Esiste un bello "sintetico a priori"? Un bello che piace a tutti i pensanti del nostro tipo?

Come mai giudichiamo belle cose che apparentemente non danno piacere? (un'impresa sportiva è fonte di grande sofferenza ma ci dà indubbiamente moltissima soddisfazione...)


Per saperne di più > giudizio | tutto


ALTRI SCRITTI NON CRITICI

Kant e l'Illuminismo (1784) Illuminismo significa diventare maggiorenni dal punto di vista della ragione, imparare a pensare con la propria testa.

Kant e la pace in “ Per la pace perpetua” (1795 Sull'insegna di un oste olandese era dipinto un cimitero, con la scritta "Alla pace eterna"…)

Kant e la religionecol testo "La religione entro i limiti della semplice ragione", le autorità prussiane gli negarono diritto di esprimere opinioni religiose. Il libro venne trovato troppo razionalistico dagli ambienti ortodossi e il sovrano chiese a Kant di non insegnare o scrivere niente altro su argomenti religiosi. Kant accettò fino alla morte del sovrano poi pubblicò le sue opere... 


Per saperne di più > musicabello sublime | immagini | in Italia


 

Critica della ragion pura

 

Definiamo il campo

La prima parte della critica del giudizio si chiama Estetica Trascendentale

L'Estetica Trascendentale è per Kant la dottrina del senso e della sensibilità, dal greco "aisthesis", sensazione. Studia

La sensazione è una semplice modificazione (un tempo si diceva affezione) che il soggetto subisce, passivamente, ad opera di un qualsiasi oggetto.

La sensibilità è la facoltà di ricevere le sensazioni.

L’ intuizione è la conoscenza immediata degli oggetti.

Il fenomeno è l'oggetto dell'intuizione sensibile, ciò che appare ai nostri sensi. 

In altre parole i pensanti del nostro tipo comprendono le sensazioni (che provengono da fuori) grazie a spazio e tempo (che sono in noi già prima della sensazione).


Per saperne di più > estetica trascendentale | sito di estetica filosofica | sie

 

 


Struttura dell'opera

Riporto qui, per tua comodità, la struttura, l'indice della critica della ragion pura.

1) Introduzione

2) Dottrina degli elementi: Indagine sugli elementi della conoscenza. Si divide in

3. Dottrina del metodo

[La dottrina trascendentale del metodo studia quel tipo di sapere che è possibile costruire a partire dalle strutture della nostra conoscenza.]

Per saperne di più > struttura opera


Compito facoltativo: continua questa tabella (puoi aggiungere tutte le righe che vuoi...)

analitico a priori

sintetico a priori

sintetico a posteriori

Cartesio, Spinoza...

Kant

Galileo, Bacone...

razionalisti

Criticismo

empiristi

metodo...

 

metodo induttivo

 

 

 

 

 

 


Schematizzando molto la critica della ragion pura parla di

Disciplina

Facoltà

Forme a priori

Materia

estetica trascendentale

sensibilità

spazio e tempo

fenomeni

analitica trascendentale

intelletto

categorie

concetti

dialettica trascendentale

ragione

idee

mancando l'esperienza...

 


Analitico e sintetico

La conoscenza scientifica consta di proposizioni o di giudizi

Per essere tale, poi, una scienza

Nelle filosofie precedenti e in tutte le branche del sapere umano si trovano due tipi di giudizi:

Filosofie precedenti

Giudizio

Soggetto e predicato

Esempi

Ampia le conoscenze?

A priori?

Razionalismo

(La scienza si ricava con la deduzione )

Analitico :

Il predicato è contenuto nel soggetto

"ogni corpo è esteso” “il bene è buono”

No: non aggiunge nulla al soggetto

Empirismo

(La scienza deriva induttivamente dall’esperienza)

Sintetico:

Il predicato non è implicito nel soggetto

"ogni corpo è pesante" “il tavolo e rotondo”

Si: aggiunge qualcosa al soggetto

No

In parole povere

In conclusione i saperi che si basano su giudizi

non sono scienze.

Deve per forza esistere un terzo tipo di giudizi: sintetici a priori


Per saperne di più > criticismo | analitico sintetico


Sintetico a priori

La scienza, per essere conoscenza valida, deve basarsi su un terzo tipo di giudizi: sintetici a priori:

Kant ritiene che la logica non sia una scienza ma (come del resto pensava anche Aristotele) che sia uno strumento da utilizzare per qualsiasi scienza.

Matematica geometria, invece sono scienze?. Di certo sono branche del sapere autonome. Vediamo se contengono giudizi "sintetici a priori"

Anche in fisica e metafisica , vi sono giudizi che paiono "sintetici a priori" ?


Per saperne di più > estetica trascendentale | tesina


Rivoluzione copernicana

Prima di parlare delle antinomie dobbiamo ancora fare qualche ragionamento preliminare...

Prima di Kant tutti concordavano che

Kant invece suppone che

é "come se" il soggetto trasformasse l'oggetto mentre lo percepisce.

In questo pensiero alcuni vedono un filone romantico (c'è qualcosa di eroico nel trasformare il mondo...)


LOGICA TRASCENDENTALE

La possibilità della comunicazione tra pensanti del nostro tipo è nei fatti, direbbe Leibniz applicando il principio di ragion sufficiente. Kant, però non si accontenta di constatare che c'è ma vuole capire come funziona. Il suo ragionamento è molto più lungo e tortuoso abbi pazienza e ci arriveremo...


Verificata la scientificità di matematica e geometria, Kant passa all'analisi dell'intelletto per verificare se anche la scienza della natura è sintetica a priori.

A questa analisi è dedicata la Logica Trascendentale 

La prima parte della logica trascendentale s'intitola ANALITICA TRASCENDENTALE e studia l’intelletto, la facoltà con cui comprendiamo le cose anche quando non siamo in presenza dei fenomeni, i concetti. Si divide in


Categorie

Prima di tutto vediamo le principali differenze e somiglianze tra le categorie di Kant e quelle di Aristotele

Per i logici medievali i giudizi erano di quattro tipi

Kant s'ispira a questo schema e propone quattro tipi categorie:

Categorie di Aristotele, invece sono divise in due tipi

Per Kant

sono leggi della mente

Sono 12 una per ogni forma di giudizio

divise in 4 gruppi: ( quantità, qualità, relazione e modalità) Unità Realtà Inerenza Possibilità Pluralità Negazione Causalità Esistenza Totalità Limitazione Comunanza Necessità

Per Aristotele

leggi dell'essere

Sono 10

Divise in Sostanza, e Accidenti (qualità, quantità, relazione, azione, passione, dove, quando, avere, giacere)

 

 

 

 

 

Hai notato che gli elenchi hanno parole in comune?

Ho trovato nei vari testi parole differenti per tradurre le categorie...


Per saperne di più (usa il comando trova dal menu modifica) > schemi | Aristotele | Kant


Deduzione trascendentale

Torniamo al problema da cui siamo partiti: la nostra conoscenza scientifica è valida? Per rispondere a queste domande Kant parte dalle categorie

Quando il soggetto, coglie gli oggetti con i sensi ,

quando li pensa,

Le categorie sono le condizioni per poter pensare qualcosa come oggetto di esperienza.

Pensare qualcosa è possibile solo se la molteplicità delle intuizioni sensibili viene unita in una sola rappresentazione: l’ Io Penso o Appercezione Trascendentale .


Io penso

In altri termini pensare è possibile solo a condizione che la rappresentazione sia presente all’autocoscienza, condizione di tutte le rappresentazioni, che vengono unificate appunto da ciò che K chiama l'Io Penso.

L'"Io Penso" è identico in tutti gli uomini. E' il modo di funzionare tipico dei pensanti del nostro tipo

Le categorie sono universali: non appartengono al singolo individuo bensì alla conoscenza umana in generale. Esse rendono possibile l'oggettività del giudizio

Possiamo concludere che è possibile la costituzione di un mondo oggettivo dell’esperienza ma come si costituiscono effettivamente i giudizi di esperienza che compongono le scienze della natura?


Analitica dei principi

Com'è possibile applicare le categorie ai dati sensibili se la categoria è un concetto puro che non può trovarsi nei fenomeni?

L’immaginazione, la capacità di usare e produrre le immagini, è una facoltà intermedia che presenta,

L'immaginazione può essere 

Riproduttiva

capacità di richiamare alla memoria, di riprodurre appunto l'immagine di un oggetto non più dato ai sensi

Produttiva

Capacità di creare schemi (gli schemi trascendentali puri, permettono di applicare le categorie ai dati sensibili)

L'immaginazione produttiva dà origine alle rappresentazioni intermedie tra la semplice immagine ed il concetto: gli schemi trascendentali, che rendono possibile collegare tra loro due rappresentazioni empiriche o rappresentazioni e categorie (Ad esempio una successione o una simultaneità.)

Le regole dell'uso oggettivo delle categorie, essendo tanto generali da fondare ogni conoscenza, si identificano, in pratica, con le leggi universali della natura.

Le leggi possono essere 

Universali

Trascendentali

Es. ogni fenomeno ha una durata

Regole del nostro intelletto universali e necessarie

Naturali

Scoperte empiricamente

Es l’accelerazione di gravità è pari a…

Universali e necessarie ma fenomeniche

Il Fenomeno, la cosa come "appare a noi", presuppone la cosa "in sé", il noumeno , concetto-limite che ci ricorda che quello che conosciamo nello spazio e nel tempo non è la realtà in assoluto.

L'intelletto non può conoscere le cose in sé ma solo pensarle come possibili.


Per saperne di più > analitica dei principi


La validità delle scienze empiriche

Praticamente le scienze della natura sono valide o no per Kant?

Ripetiamo il ragionamento complicato della lezione precedente partendo da un nuovo punto di vista


Chiameremo questo intermediario tra intuizione e intelletto 
immaginazione trascendentale.

Il tempo è omogeneo

Due esempi (categorie temporizzate):

In entrambi i casi un concetto intermedio (durata - successione) temporalizza la categoria (sostanza - causa)

Le scienze della natura, intese come insiemi di giudizi relativi alla realtà fenomenica (piano trascendentale) sono quindi valide...

Come vedi Kant non si è accontentato di constatare l'esistenza delle scienze ma ne ha, per così dire analizzato e scomposto i procedimenti fino a trovarne i limiti. Forse più che nella dimostrazione della validità della scienza la teoria di Kant si è dimostrata valida nel dimostrare ciò che scienza non è...


Approfondimento

Questa parte è molto complicata, se vuoi puoi saltarla.

Se il discorso della lezione precedente non ti è parso convincente forse è perché ho tentato di semplificare...

Abbiamo visto che gli schemi trascendentali sono determinazioni le "regole dell'uso oggettivo delle categorie", che stanno a fondamento dell'uso dell'intelletto.

Queste regole prendono il nome di principi puri dell' intelletto e fondano ogni conoscenza senza essere a loro volta fondate su norme più elevate. Si dividono in quattro gruppi .

1) Gli assiomi dell' intuizione non possiamo intuire oggetti se non in forma quantitativa

2) Le anticipazioni della percezione qualsiasi cosa si percepisca ha un grado, un'intensità.

3) Le analogie dell' esperienza l' esperienza del mondo naturale è possibile soltanto se esso è un insieme di leggi necessarie.

4) I postulati del pensiero empirico per decidere se un oggetto è

I princìpi puri dell' intellettocoincidono con le leggi universali della natura

C.V.D.


Ma cos'é la natura

Ora che abbiamo faticosamente capito che le scienze della natura sono possibile chiediamoci cos'é per Kant la natura

In parole povere, a ben vedere la natura per Kant è un insieme di regole, quindi un insieme di giudizi concatenati tra loro (c'entra col "piano trascendentale", né immanente né trascendente...).


Fenomeno e noumeno

Va meglio, vero? Forse dovevamo percorrere una strada più lunga per capire prima...

Ora riprendiamo un momento la distinzione tra

Per Kant la conoscenza scientifica è solo fenomenica

La conoscenza fenomenica è l’unica conoscenza sicura.


Noumeno

Il noumeno può essere inteso in due modi diversi:

E' possibile pensare al concetto di noumeno,

In altre parole la scienza è necessariamente legata alla sensibilità e quindi il noumeno è il limite, il confine della scienza. Qualcosa che possiamo pensare ma non sperimentare o descrivere in base all'esperienza.


DIALETTICA TRASCENDENTALE

Dimostrata la validità delle scienze fisiche e naturali Kant prova ora a rispondere alla domanda: "La metafisica è una scienza valida"?

Il pensiero umano è limitato, in ambito conoscitivo, all'esperienza.

La tendenza ad andare oltre l'esperienza è naturale e irrefrenabile, ma non appena lo spirito vi si avventura, cade in errori che non possono non essere commessi.

La ragione è lo strumento intellettuale che si spinge al di là dell'esperienza e si confronta con le idee. Per Kant le idee sono tre: Dio. Mondo e Anima. Di nessuna delle tre abbiamo esperienza sensoriale ma siamo comunque in grado di pensarle. Che le idee siano noumeni o concetti di noumeni? 


Osserva lo schema

3 Idee

o concetti puri della ragione

Anima

Psicologia razionale

Unifica i dati del senso interno (tempo)

Errore: paralogismo trasformare queste esigenze mentali in altrettante realtà autonome..

E' un'illusione strutturale così forte che non cessa neppure quando ci rendiamo conto che essa è tale.

Mondo

Cosmologia razionale

Unifica i dati del senso esterno (spazio)

Errore: antinomie ragionamenti contraddittori

Dio

Teologia razionale

Unifica i dati esterni ed interni

Errore: voler dimostrarne razionalmente l’esistenza

 

A prima vista si direbbe che si tratti di pensieri che non hanno corrispondenza certa nella realtà e che quindi la metafisica non sia una scienza...


Psicologia razionale

La psicologia razionale si occupa dell'anima,

Se dell'anima non possiamo avere esperienza sensoriale non possiamo sapere esattamente cos'è, quindi è inutile cercare di descriverla. La psicologia razionale, però ci può dire lo stesso qualcosa sull'anima, ad esempio:

Kant demolisce l'Io penso Cartesiano con questo ragionamento

Chi afferma l'esistenza dell'anima come qualcosa di reale e diverso dal corpo,

Un'altra frase che era solito dire sull'argomento era più o meno questa:

"Penso quindi esisto. Pensi che pensare ed esistere siano la stessa cosa? Bene, dammi 50 talleri ed io te ne penso subito 100!"


Per saperne di più > Tesina | Non è una scienza


Cosmologia razionale

Se per mondo intendiamo la totalità dei fenomeni cosmici

Quando si fa un discorso sul mondo nella sua totalità, si cade in antinomie.


Le quattro antinomie

 

tesi 1 > Il mondo ha un inizio nel tempo e un limite nello spazio

antitesi 1 > il mondo non ha limiti né nel tempo né nello spazio

tesi 2 > ogni sostanza composta consta di parti semplici

antitesi 2 > non vi è nulla di semplice ma tutto è composto

tesi 3 > oltre alla causalità naturale vi è la libertà

antitesi 3 > la libertà non esiste e tutto è determinato

tesi 4 > oltre al mondo, c'è un essere necessario

antitesi 4 > non vi è nessun essere necessario oltre il mondo 

Sembrano entrambe vere o entrambe false ma si escludono a vicenda, quindi non possono esserlo

Il difetto principale è nella stessa Idea di "mondo", che, essendo al di là di ogni esperienza possibile, non può fornire alcun criterio per decidere la verità di una o dell'altra affermazione.

Kant le risolve così:


Per saperne di più > schemacosmologia razionale | discorso difficile


Teologia razionale

L'Idea di Dio è più esattamente un Ideale, il modello supremo di tutte le cose, di ogni perfezione e realtà.

Questa Idea o Ideale ci lascia nella "totale ignoranza" circa la sua esistenza effettiva.

Di Dio non possiamo avere esperienza quindi la teologia non è una scienza valida.

Non potendo né stabilire se Dio esiste né spiegarci com'é la ragione può tuttavia demolire le tradizionali tre prove dell’esistenza di Dio

Ontologica

Dio, Essere perfettissimo, non può mancare dell'attributo o perfezione della esistenza

Salta dal piano della possibilità logica a quello della realtà ontologica - differenza tra cento talleri (monete) reali e cento talleri pensati - impossibile e contraddittoria

Cosmologica

Se qualcosa esiste, deve esistere anche un Essere necessario; ma almeno io esisto, quindi…

Uso improprio del principio di causalità (partendo dall'esperienza degli esseri contingenti, pretende di innalzarci, ad un Essere incausato e necessario)

Teleologica

La bellezza del mondo implica una Mente suprema, ordinatrice cioè Dio creatore, perfetto e infinito

L'ordine della natura potrebbe essere una conseguenza della natura stessa e delle sue leggi immanenti

Conclusioni: Non possiamo dimostrare con certezza l'esistenza di Dio. (Kant è agnostico).

Ma se non possiamo dimostrarlo ci rimane comunque la possibilità di vivere come se ci fosse...

"Io asserisco, dunque, che le idee trascendentali sono inadatte a qualsiasi uso costitutivo, per cui debbono fornire concetti di oggetti; e che se sono intese in questo modo, si risolvono in semplici concetti raziocinanti (dialettici). Esse hanno però un uso regolativo vantaggioso e imprescindibile, consistente nel dirigere l’intelletto verso un certo scopo, in vista del quale le linee direttive delle sue regole convergono in un punto, che — pur essendo null’altro che un’idea [...] — serve tuttavia a conferire a tali concetti la massima unità ed estensione possibile..."


Per saperne di più > estratti | religione naturale


I limiti della ragione

Una metafisica come scienza è quindi impossibile .

In pratica Kant ha "scoperto" i limiti della ragione e ci ha spiegato come non ci sia alcunchè di scientifico nel superare questi limiti ma ha anche proposto

 


Critica della ragion pratica


 

Definizione

Oltre alla ragione teoretica, che si occupa del che cos'è delle cose (ricordi il ti esti?) abbiamo la ragione pratica che ci spinge a compiere un'azione piuttosto che un'altra.

La filosofia pratica di solito si occupa di problemi relativi all'azione umana: etica, morale, politica... 

Kant analizza (mette sotto processo) la ragione pratica e si domanda


Per saperne di più > schemamorale | primato r. pratica


Schema

Osserva attentamente

princìpi pratici

Validità

Si dividono in

Formula tipo

Finalità

Massime

valgono anche solo soggettivamente

Un’infinità di raggruppamenti possibili

Anche le formule che esprimono gli imperativi sono delle massime

varia di momento in momento, da persona a persona

Imperativi

principi pratici oggettivi, cioè sono validi per tutti

Ipotetici (regole dell'abilità e consigli di prudenza)

Se …allora devi

Finalizzati al raggiungimento di obiettivi

Categorici (leggi morali universali)

"Tu devi perché devi", "Tu devi e basta"

Ordina in modo incondizionato, a prescindere da qualsiasi scopo


La legge morale

Torniamo al problema iniziale: esiste una legge morale, una legge valida in tutti i casi e per tutti?

Formalismo morale Kantiano : morale non è ciò che si fa, ma l' intenzione con cui lo si fa.

In altre parole l'etica di Kant è detta etica dell'intenzione perché parte dall'idea che se le intenzioni sono quelle giuste non si sbaglia.


Le tre formulazioni dell’imperativo categorico

Kant propone tre formulazioni dell’imperativo categorico:

1) "Agisci in modo che la massima della tua volontà possa valere sempre, al tempo stesso, come principio di una legislazione universale".

Nella Fondazione della metafisica dei costumi (1785) due altre formule dell'imperativo categorico:

2) "Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua come nella altrui persona, sempre come fine e mai come semplice mezzo".

3) "Agisci in modo che la volontà, con la sua massima, possa considerarsi come universalmente legislatrice rispetto a se stessa".

La vera legge è frutto della nostra stessa razionalità e dipende quindi da noi: siamo noi stessi con la nostra volontà e razionalità a dare legge a noi stessi.


per saperne di più > Cristor. pratica | imperativo categorico


Morali autonome ed eteronome

 

Secondo Kant esistono due tipi di morale:

  • sull'educazione (Montaigne),

  • sul governo civile (Mandeville),

  • sul sentimento fisico (Epicuro),

  • sul sentimento morale (Hutcheson),

  • sulla perfezione della natura (Wolff, Stoici),

  • sulla volontà di Dio (teologia in genere).


Etica dell'intenzione e della responsabilità

 

La morale Kantiana è autonoma: chiede di agire solo per il puro dovere, di attuare la legge della ragione.

L'etica della responsabilità, (Proposta all'inizio del '900 da Max Weber in opposizione alla morale delle intenzioni di tipo Kantiano) invece,  tiene conto dell'effetto di un'azione.

 

Oggi si parla anche molto di morali miste (responsabilità ma anche intenzioni)


Per saperne di più > Weber | etiKant


Libertà

Osserva lo schema

Libertà

In senso negativo

"indipendenza dalla legge naturale" o "indipendenza dai contenuti della legge morale"

In senso positivo

è in grado di determinarsi da sé, di autodeterminarsi

Kant propone tre postulati (proposizioni non dimostrabili) per giustificare la morale:

Da quanto detto, deriva il primato della ragione pratica sulla ragione pura,

I postulati Kantiani continuano a non valere come conoscenze:

In altre parole non ha senso e non conviene dire che la libertà o l'immortalità dell'anima o Dio sono una determinata cosa e funzionano in un certo modo ma non è scorretto renderci conto che se esistessero sarebbe meglio per noi...

La morale non ha bisogno della religione ma potrebbe condurre alla religione (Da Dio possiamo sperare quel sommo bene che la legge morale ci indica).

 


Critica del giudizio


 

 

La facoltà del Giudizio

Il sentimento è la facoltà mediante la quale l'uomo fa esperienza della finalità nella realtà

GIUDIZI

Determinanti

(r. pura)

Determinano gli oggetti, li spiegano

Questo studente è diligente

Un unico tipo?

Riflettenti

(giudizio)

Riflettono su un oggetto un sentimento

Ma guarda che bella persona!

Due tipi:

  • estetici

    • bello

  • e teleologici

    • finalistici

 

Per saperne di più > sintesi


Bello

Uno dei due tipi di giudizio riflettente è quello estetico

Il giudizio estetico è appunto quello che si riferisce al bello e al sublime .

Bello, piacevole ed utile:

Bello

non si ha riferimento ad alcun interesse

Piacevole

l'oggetto risponde a un nostro interesse individuale

Utile

l'oggetto risponde a un nostro interesse razionale

Kant afferma dunque la completa autonomia del bello rispetto a ogni altro genere di valori .

Il bello è soggettivo o oggettivo?

Una cosa è bella se:

- è oggetto di un puro piacere estetico disinteressato, "libero e vissuto gioco di armonie formali" non riducibile ad un determinato schema conoscitivo.

- è oggetto di un piacere universale e necessario (giudizi basati sul sentimento), su cui tutti debbono convenire. Non si può dire "è bello per me" ma "è piacevole per me".

Rivoluzione copernicana estetica. Il bello non è una proprietà delle cose in sé ma il frutto dell'incontro del nostro spirito con le cose, se la bellezza risiedesse negli oggetti in sé, essa sarebbe imposta dalla natura e non libera.


Per saperne di più > bello | brano antologico

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Sublime

Uno dei due tipi di giudizio riflettente è quello estetico

Il giudizio estetico è appunto quello che si riferisce al bello e al sublime .

Il sublime è prodotto in noi dalla percezione di qualcosa di smisurato o di incommensurabile, anch'esso non è nelle cose di per sé ma nasce nell'uomo.

Ma sentiamo dalle stesse parole di Kant (con qualche modifica e schematizzazione) la definizione di bello e di sublime (le parti di questo colore sono mie spiegazioni - questo > [...] indica che ho eliminato un pezzo di frase)

Sublime

Matematico

entità naturali smisuratamente grandi

Ci opprime, fa male ma affascina: La nostra piccolezza fisica diventa grandezza intellettuale

Dinamico

natura immensamente potente

All’impotenza del nostro corpo si affianca la grandezza del nostro spirito


Per saperne di più > testo originale


Giudizio teleologico

L'altro dei due tipi di giudizio riflettente è quello teleologico

Nel giudizio teleologico (dal greco "telos" = fine, scopo) il predicato spiega il fine del soggetto

Questo finalismo ha i limiti di una visione puramente meccanicistica della realtà?

Ricorda che per Kant le conoscenze sono valide solo se "sintetiche a priori" (esperienza ma anche qualcosa che la precede).

“Un cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”

Conclusioni  

Bene, il corso è finito. se vuoi puoi saltare questa pagina...

Con la critica del giudizio Kant propone la sua teoria estetica (nel senso che a questa parola darà Baumgardner qualche anno più tardi...)

Partendo dalla definizione dei giudizi estetici e teleologici Kant esamina il senso del gusto e lo ritiene a priori e comune ai pensanti del nostro tipo.

Passa poi all'analisi di bello e sublime e propone un bello "disinteressato", diverso dall'utile o dal piacevole e fa notare come funziona la "percezione" del sublime...

Prima di abbandonare il corso ti voglio proporre alcune domande da cui prende spunto l'opera. Se hai studiato bene dovresti saper rispondere


Per saperne di più > sintesi