L'ILLUMINISMO di P. Mussa

 

Precursori e premesse


Quadro storico di riferimento


 

Caratteri generali

 

Movimento spirituale caratterizzato dalla fiducia nella ragione che rende gli uomini felici e migliori illuminandoli (mistero e ignoto oscurano lo spirito umano) ed istruendoli.

Si proponeva di abbattere il principio d’autorità, liberare lo spirito da ignoranza, superstizioni e pregiudizi, educare a chiedere ragioni e prove d’ogni cosa, dare razionalità alle istituzioni.

Si sviluppò nell’Europa del ‘700.

 

Fiducia nella scienza: la rivoluzione scientifica fu causa conseguenza della riforma del metodo induttivo e dell’empirismo, lo sviluppo scientifico fece crescere la fiducia nel valore e nei poteri delle scienze sia matematiche sia fisiche. Nell’800 il positivismo (fiducia nella scienza) e nel ‘900 il neopositivismo (fiducia nella tecnologia) continueranno sulla via indicata dagli illuministi.

 

Metodo: la filosofia degli illuministi non accetta principi e valori già riconosciuti da pensatori passati, solo l'esperienza illuminata dalla ragione può sicuro fondamento per nuove dottrine. Tutto deriva dall'esperienza, l'anima è tabula rasa, non esistono idee innate. Il metodo della ricerca è quello induttivo non si tratta di costruire sistemi filosofici ma di seguire il metodo con rigore. (Nel seicento i razionalisti (es. Cartesio) costruirono grandi sistemi filosofici col metodo deduttivo).

 

Ragione razionalista (Cartesio e Malebranche)

precede l’esperienza (idee innate) ed è capace di penetrare fin nell'essenza delle cose è il possesso di idee innate, divine: procede deduttivamente

Ragione illuminista

figlia dell’esperienza, tendenza al libero esame è un modo di formare buone idee a partire dall’esperienza senza accettare acriticamente le verità rivelate; è induttiva

La polemica illuminista contro il passato, oscurantistico e superstizioso, non va intesa come rifiuto della storia o della tradizione ma come discussione sull’utilizzo dei suoi dogmi nel presente.

Sensismo: ogni conoscenza deriva dalle sensazioni e solo da loro. La mente è "tabula rasa" non esiste un’attività creatrice dello spirito, specialmente nella conoscenza. Siamo ciò che gli oggetti fanno di noi. L'esponente più rappresentativo del sensismo è Condillac (Trattato delle sensazioni – 1754 – esperimento della statua).

Agnosticismo: l'essenza delle cose non può essere oggetto di esperienza e quindi la metafisica tradizionale non è accettata dagli illuministi che in campo di soprasensibile si dichiarano agnostici (non interessati al problema perché irrisolvibile) Alcuni la sostituiscono con la dottrina della conoscenza.

La natura è fonte di ogni esperienza, verità e benessere, non la tradizione. Esaltazione della natura specialmente in diritto e religione: giusnaturalismo, religione naturale, deismo.

Le teorie politiche degli illuministi ispirarono sia le riforme (dispotismo illuminato) sia le dichiarazioni dei diritti (rivoluzioni americana e francese). Le riforme non eliminarono le fortissime contraddizioni sociali.

Le religioni legate ad una rivelazione sono considerate superate, asservite al potere, autoritarie Dogmi e superstizioni vanno combattuti. Ad esse va opposta la religione naturale, che riconosce un essere supremo che legislatore e fonte di ordine e riconosce solo la parte ragionevole ed antidogmatica delle religioni.

La tolleranza religiosa e il deismo si diffusero in Inghilterra. In Francia, dove la religione era uno strumento per ostacolare la diffusione delle nuove idee politiche e morali, la lotta per il rinnovamento del sapere e per la tolleranza fu anche lotta politica. Questo tipo di opere furono costrette alla clandestinità ed alcuni autori furono perseguitati.

L'Enciclopedia fu pubblicata nel 1751 per diffondere la nuova cultura illuminista antitradizionalista e per combattere l'ancien régime, la monarchia e l’alto clero. Molte furono le opposizioni e condanne

I contenuti sono gli ideali borghesi, e il sapere in essa esaltato è quello della borghesia, legato soprattutto al progresso tecnologico e scientifico. In una società imbrigliata da ceppi feudali l'Enciclopedia fu un evento rivoluzionario.

Altre pubblicazioni (precedenti) di tipo enciclopedico: Cyclopedia or Universal Dictionary of Arts and Sciences (1728) di E. Chambers Dizionario storico e critico di P. Bayle (Parigi 1695-97)

L’opera riflette la filosofia cartesiana e lockiana e dell'illuminismo. La collaborazione diretta dei grandi dell'illuminismo fu del tutto marginale. Montesquieu moriva quando ancora non aveva terminato il suo primo articolo sul Gusto, Rousseau, oltre ad alcune voci sulla musica scrisse un solo articolo di un certo rilievo sull'Economia ed anche Voltaire compilò voci di secondaria importanza.


 

Ecco alcuni famosi filosofi illuministi e, per ognuno, qualche tema o proposta...

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Voltaire

Contro la censura. Empirismo. Deismo. Assolutismo illuminato. Terremoto di Lisbona (Candido – pessimismo metafisico e ottimismo della ragione). Contro fanatismo e superstizione.

La storia deve essere civile e filosofica. Ricerca del progresso mediante analisi dei fatti.

Condorcet

La storia studia lo sviluppo della ragione collettiva dell’umanità (le 10 epoche)

D’Alembert

Tutte le scienze hanno un fondamento empirico. Metafisica positiva, che ricerca i principi generali utilizzabili anche dalle altre scienze, dei fatti e non delle chimere.

Diderot

La metafisica deve indagare il come, non il perché. Primato dell’esperienza anche sul calcolo astratto (contro il meccanicismo). Interpretare la natura (non descriverla soltanto)

Riformismo, sfiducia nell’assolutismo illuminato, critica al dispotismo, Radicalismo antimonarchico, democratico e libertario: antischiavista, anticolonialista, rivoluzione. Nuovo compito del filosofo: direzione intellettuale e morale del moto di emancipazione del popolo (rivoluzione...)

Condillac

Sensismo, tentativo di ridurre tutte le attività della mente ad una sola fonte: i sensi. Idee e memoria sono sensazioni trasformate. La conoscenza è una serie di sviluppi psicologici. La finzione della statua (contro le ipotesi arbitrarie della metafisica.

Hélvetius e La Mettrie

Gnoseologia materialista: l’anima deve essere materia, le sensazioni sono movimento. L’uomo macchina (meccanicismo radicale)

Montesquieu

Nelle “Lettere persiane” Critica sociale

Spirito delle leggi devono essere adatte al popolo che le formula. La forma istituzionale comprende educazione, legislazione, libertà, sistema militare, commerciale, monetario e fiscale.

Sistemi istituzionali: Democrazia (virtù civile - diritto di voto) - Aristocrazia (moderazione) - Monarchia (onore - corpi intermedi) - Dispotismo (paura - capacità personale del despota - si regge sull’ignoranza)

Monarchia limitata è la forma di governo preferibile. Divisione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) e responsabilizzazione dei corpi intermedi. La legge come strumento di difesa delle libertà

Patrie - Pays Non c’è patria senza amore per la libertà

Fisiocrazia

 

(In opposizione al mercantilismo). La ricchezza si crea con la produzione, non con lo scambio. Tre classi: proprietaria o oziosa, produttiva (contadina) e sterile (artigiani, commercianti e professionisti) Tutte utili. - Dispotismo legale - Turgot

Verri

Considerazioni sulla pena di morte

Beccaria

(Dei delitti e delle pene) Il diritto di punire è limitato dal contratto sociale. Riguarda solo i diritti ceduti, non tutti i diritti. Le leggi devono essere chiare e logiche. La pena di morte: né utile né legittima.

Utopie

Meno famose delle precedenti, erano spesso molto conosciute anche se diffuse clandestinamente (es. “Testamento di un parroco di campagna” di Meslier), spesso si tratta di mondi atei e comunisti.

Le utopie del periodo illuminista non si ponevano scopi pratici. Si pensava che il mondo si sarebbe trasformato grazie al progresso.

Antiutopia.

Alphonse Donatien De Sade, dal cui nome deriva l’aggettivo “sadico” a causa del contenuto dei suoi racconti, è considerato l’esponente dell’antiutopia per il suo tentativo di descrivere il mondo reale, in cui i buoni e gli onesti non hanno spazio e sono sempre destinati a soccombere.

Babeuf

Critica della proprietà privata e comunismo

 Questi dovresti già conoscerli...

Sieyès

 

Che cos’è il terzo stato?

Giacobini

(Robespierre) Uguaglianza da effettuare realmente (sistema di lavoratori proprietari senza salariati). Limiti alla proprietà. Virtù civica e Stato contro la corruzione. Le istituzioni sono garanti della libertà. Democrazia diretta con mandati brevi

Girondini

 

La proprietà mobiliare è il principio della democrazia. Autonomie locali. Libertà economiche e di iniziativa. Eguaglianza come idea regolativa. Riduzione dell’ineguaglianza (scuola, legge, assistenza)