Fichte

 

La vita (1762 – 1814)

Se qualcuno di questi punti non ti è chiaro aiutati col libro di testo e in futuro presta maggior attenzione alle lezioni...


Per saperne di più > Vita e opere


La dottrina della scienza

La filosofia deve diventare dottrina della scienza, dare al sapere principi e metodi.

Prima di tutto bisogna formulare un principio assolutamente primo e incondizionato, come proposero

L’intero sapere sarà quindi dedotto da tale principio.

Questo principio primo si articola in tre momenti, successivamente definiti principi

  1. d'identità (tesi),

  2. dell'antitesi

  3. e della sintesi


Per approfondire > dottrina della scienza | brano


Prima di continuare cerchiamo di capire cos'è per Fichte l'Io

Se io prendo in considerazione un oggetto o un essere vivente, ad esempio il merluzzo, di solito intendo "qualsiasi merluzzo"

ma quando parlo di realtà spirituali, come l'io le cose cambiano

Se penso che esista una coscienza collettiva sembro ancora così matto?


In altre parole, più "filosofiche"...

L'"Io" è "egoità", pura forma della soggettività,

Fichte si riferisce ad un "Io superindividuale", fatto di tutto il pensiero del mondo, o, almeno di quello di un gruppo di individui 


Dottrina della scienza: il primo momento, la tesi 

L'io di Fichte è quindi qualcosa di "superindividuale", fatto di tutto il pensiero del mondo, o, almeno di quello di un gruppo di individui 

L'IO PONE SE STESSO

Principio d'identità: (A=A) tetico (tesi)

Per Kant

Fichte risponde che il principio d’identità,

L'intero processo della conoscenza (anche morale) si sviluppa in base alle leggi dell’Io, deduttivamente ed assolutamente a priori,

L'autoposizione funziona anche in situazioni individuali?


Dottrina della scienza: secondo momento, antitesi:

ALL'IO E' OPPOSTO ASSOLUTAMENTE UN NON - IO

Per mezzo della stessa attività con cui pone se stesso

Ma se l'Io è infinito, com’è possibile che qualcosa lo limiti?

Fichte risolve il problema utilizzando l'inconscio:


Dottrina della scienza: terzo momento, sintesi:

ALL'INTERNO DELL'IO L'IO OPPONE UN NON - IO DIVISIBILE ALL'IO DIVISIBILE

Con questo principio Fichte rende possibile la realtà come la conosciamo noi, formata da coscienze individuali e oggetti del mondo esterno

All'interno dell'Io infinito

Così si spiega l'esistenza dei gruppi e degli individui.


Se ancora non hai capito, se questo discorso non ti convince pienamente, se hai comunque fatto del tuo meglio puoi passare alla prossima lezione.

Ti posso consigliare di fare come ho fatto io quando avevo la tua età: ho studiato i tre principi a memoria e ho sperato molto che non me li chiedessero all'esame.


La conoscenza  

Qui si riprende un concetto già spiegato prima. Se l'hai capito puoi saltare alla prossima scritta di questo colore

L'Io e il Non - io si determinano a vicenda:

Ma com’è possibile che l'Io produca il proprio oggetto di conoscenza sensibile e poi se lo trovi di fronte come dato, qualcosa di sconosciuto ed indipendente da esso?

Kant aveva fatto ricorso allo schematismo trascendentale

Fichte fa ricorso, in modo sibillino, all’” immaginazione produttiva inconscia”:

Il processo di contrapposizione tra Io empirico e Non - io avviene internamente all'Io

Un nuovo modo di definire il trascendentale: il confine della persona psichica coincide con le cose che sa e prova, in questo modo Fichte elimina il problema della cosa in sé: tutta la conoscenza è all'interno del soggetto conoscente.

Con la dottrina di Fichte sembrerebbe risolto il problema lasciato aperto da Kant di giustificare la rappresentazione di qualcosa come contemporaneamente

Accanto all'intuizione sensibile, Fichte riconosce l'esistenza di un'intuizione intellettuale, che consente al soggetto conoscente di riflettere sull'oggetto conosciuto comprendendo come esso sia in realtà una produzione dell'Io.

L'intuizione intellettuale porta alla conoscenza adeguata di se stesso: della propria attività e della propria essenza. Capacità che Kant riservava solo ad una mente infinita.

Presta molta attenzione alla parola "inconscio" perché quest'anno la sentirai ancora molte volte (e non solo nelle mie lezioni...)


Per saperne di più > inconscio


L'Assoluto

Hegel definì soggettivo l’idealismo di Fichte, oggettivo quello di Schelling e assoluto il proprio. In realtà Hegel si riferiva al primo periodo di Fichte, anche perché le opere del secondo periodo furono pubblicate postume...

L'idealismo dei "tre princìpi" fu presto abbandonato da Fichte, anche a causa delle critiche dei romantici e della polemica sull'ateismo... Esso acquistò un sempre più forte carattere religioso:

Ecco una sintesi schematica dell'evoluzione della nozione di INFINITO in Fichte :


La morale

Questa parte è decisamente più facile

Nella conoscenza l'Io pone se stesso come determinato dal Non - io,

Nella morale l'Io si pone come determinante il Non – io

La realtà è posta inconsciamente, quindi è indeterminata, assomiglia un po’ alla materia di Plotino, prigione delle anime, o al peccato di Agostino.

Quando l’Io entra in contatto con il non - io si verifica un “Urto”, l'io percepisce una resistenza.

Se si accettano queste premesse ne deriva che il dovere morale è la libertà, con cui l'Io realizza la sua indipendenza dal mondo della natura. 

Ogni volta che l'Io supera un Non - io ne ricompare un altro automaticamente, questo sforzo, questa tensione verso la libertà, è, quindi, un compito infinito, titanico, in forte sintonia col romanticismo...

La morale di Fichte, (idealismo etico) è basata su azione, intraprendenza, lavoro.

Per finire ecco un paragone con altre due teorie etiche


Per approfondire > morale fichtiana


Il pensiero politico prima fase

Il pensiero politico di Fichte si evolve attraverso un paio di fasi 

Prima fase: Fichte aderisce sostanzialmente alle dottrine del Giusnaturalismo.

Ci sono due tipi di diritti naturali:

Un caso particolare di contratto è il contratto sociale. Trasforma la società naturale in Stato.

Lo stato ha due funzioni:

Qualsiasi contratto si può sciogliere è antistatalismo e legittimazione della rivoluzione...


Per saperne di più > Giusnaturalismo | Fichte giusnaturalista


Il pensiero politico: seconda fase

Fichte elabora due teorie principali:

Organicismo: società e stato sono organismi in cui le parti esistono in funzione del tutto.

Nazionalismo: Nei "Discorsi alla nazione tedesca" Fichte espone il suo concetto di nazione. Ecco alla rinfusa alcuni concetti chiave


Ora utilizzando il libro (Lettura n. 2 dal capitolo “Discorsi alla Nazione tedesca”) o servendoti di questi link > 1 | 2 

devi approfondire i seguenti temi:


Compito facoltativo: Scegli uno dei temi assegnati sopra e costruisci lo schema o la scaletta di un breve saggio (non più di 10 righe)


Filosofia della storia

Ecco le principali tesi fichtiane sulla storia

Le premesse

Attenti, qui arriva la "fregatura"... 

Conclusioni sulla storia e sulla politica

Praticamente, a costo di semplificare un po' troppo il pensiero di Fichte, si potrebbe affermare che


I discorsi alla Nazione Tedesca

Concluderai il tuo lavoro con la lettura di qualche pagina dei Discorsi.

Ecco una sintesi

L'epoca dominata dagli egoismi, che richiede uno stato-macchina coercitivo per disciplinare delle accozzaglie d'individui che casualmente vivono nello stesso territorio (invece che delle nazioni) è al tramonto. Il popolo tedesco, unico a conservare cultura e lingua vive e non contaminate, è destinato a realizzare un'autentica comunità vivente ove i singoli saranno come parti di un organismo. E il compito di far ciò spetta anzitutto agli intellettuali, che "vedono la mèta verso cui l'umanità è indirizzata", gl'intellettuali sono "gli educatori del genere umano".

Questa concezione si inserisce in un più vasto quadro religioso e di filosofia della storia umanistici e per niente razzisti o guerrafondai. In seguito questa teoria sarà invece interpretata come premessa del nazionalismo aggressivo del novecento.


Per leggere il tuo brano puoi usare il libro o questo link > testo


Facoltativamente puoi scrivere un breve testo che parta dalla citazione di una o più frasi tratte dal testo che hai letto