Socrate e i sofisti

 

Generalità sui Sofisti

Sofisti deriva da sophistés, "chi fa professione di sapienza".

Appaiono verso la metà del 5° sec. a.C.

La loro fu una rivoluzione culturale: non accettavano più le sacre tradizioni e il legame tra uomo e cosmo era, così, sciolto.

Le loro tesi misero in crisi i fondamenti etici e politici della polis.

Il dibattito che ne seguì ci è stato tramandato come il problema del rapporto tra la natura e la legge, tra la physis e il nomos.

Un altro tema di grande interesse è "linguaggio e verità". (Molti di loro esercitavano una professione simile a quella degli avvocati di oggi, facevano i logografi, scrivevano i discorsi per chi doveva partecipare ai processi in tribunale...)

Noi leggeremo alcuni brani e li riorganizzeremo secondo due tematiche:

Prima di cominciare qualche schematica informazione sui Sofisti


Per saperne di più > sofisti


Linguaggio e verità 

Qualche info sul problema

La tradizione filosofica aveva molto discusso del problema : alcuni filosofi, poi, avevano dato dei criteri per distingere vero da falso, verità da apparenza, opinione e scienza...

I Sofisti misero in discussione questi criteri permettendo, così di trovare regole nuove, più adatte alla nuova e più complessa società.

Ecco i filosofi "che hanno abolito il criterio" (cliccando sui nomi puoi vedere qualche approfondimento)

Protagora Per lui tutte le opinioni son vere, e la verità è tale relativamente a qualcosa, le opinioni di una persona, esistono, sono vere relativamente a quella stessa persona. Di qui il famoso aforisma: "Di tutte le cose misura è l’uomo: di quelle che sono, per ciò che sono, di quelle che non sono, per ciò che non sono."

Gorgia Il suo ragionamento tende a dimostrare sia la contrapposizione tra natura e legge, sia la mancanza di criteri validi di riconoscimento della verità. Proviamo, per gioco, ad analizzare il suo famoso ragionamento con questa chiave: "le parole non sono cose"

  • nulla (di quello che penso e dico) esiste (le parole non sono cose?)
  • se anche qualcosa esistesse non sarebbe conoscibile da parte dell’uomo;
  • se anche qualcosa fosse conoscibile non sarebbe comunicabile agli altri.

    Ora prova a dare un'occhiata ad una analisi molto più seria e ponderosa che puoi trovare sul libro di testo (p. 183) o cliccando su > Gorgia

    Nel'encomio di Elena Gorgia analizza il logos e gli attribuisce 4 poteri

    Nei "discorsi doppi, non ne conosciamo l'autore, si espongono concetti fra loro antitetici quali bene-male, bello-brutto, giusto-ingiusto. Eì una lettura abbastanza facile e curiosa, guardala sul libro a pag. 203 qui > discorsi doppi trovi una parte del testo


    Per approfondire ecco qualche altro link > Protagora (uomo misura) | cammino | ciarlatani? | socrate


  • Legge e natura

    Prima di tutto qualche sintetica informazione sul rapporto tra la natura e la legge, (physis e nomos), nella tradizione.

    Ora analizziamo il pensiero dei Sofisti

    Protagora:

    Qualche anno dopo il potere passò ad un'altra classe politica, più rozza ed ignorante, che caccerà Protagora dalla polis.

    Gorgia

    Crizia

    Callicle

    • le leggi sono state inventate dai moltissimi deboli per impedire ai pochi forti di realizzare, come dovrebbero, la loro naturale superiorità.
    • La natura mostra, in ogni sua manifestazione, che i migliori prevalgono ed i peggiori soccombono.
    • I migliori soddisfano passioni e desideri, aderiscono alla natura e alle sue leggi, spezzando le catene imposte dalle convinzioni umane.
    • E' secondo natura la superiorità di alcuni e non l'eguaglianza di tutti.

     

    Trasimaco

    • La giustizia è l'utile del più forte.
    • La legge legalizza la sopraffazione?
    • Gli dèi non badano alle cose umane; altrimenti non trascurerebbero la giustizia; vediamo infatti che gli uomini non l’applicano mai.

    Per saperne di più clicca sui nomi dei sofisti


    Conclusioni

    Bene, ora hai informazioni sufficienti per farti un'idea di cosa furono i Sofisti.

    Prima di passare a Socrate puoi provare a raccogliere le idee in un piccolo schema (o ricompilando la tabella che ti ho dato a suo tempo (ecco qui > una copia)

    Ancora una cosa.

    Scegli il "tuo" sofista e, anche aiutandoti col libro di testo, cerca di riconoscere quali sono le cose che lo caratterizzano come sofista.

    Per aiutarti ecco un piccolo elenco


    Socrate

    Premesse  

    Socrate (469-399) non ha lasciato nulla di scritto.

     Platone, in un dialogo, gli fa dire: "L'alfabeto ingenera oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitare la memoria perché fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall'interno di se stessi, ma dal di fuori, attraverso segni estranei"

    Noi, quindi non conosciamo Socrate attraverso i suoi scritti ma attraverso quelli di altri autori, scritti per vari motivi.

    Ne derivano quattro personaggi, molto diversi tra loro.

    La vita

    Ecco una sintesi della vita di Socrate come la si potrebbe desumere leggendo i dialoghi di Platone.

    Nacque ad Atene nel 469 a.C. (origini abbastanza modeste: padre scultore e madre levatrice).

    Studiò la filosofia della natura da un allievo di Anassagora (semi, nous, ricordi?), poi passò a temi etici e politici.
    Partecipò a diverse campagne militari durante la guerra del Peloponneso. 
    Su Socrate Guerriero ci sono vari aneddoti: 

    Conobbe persone importanti (tra cui Alcibiade e Crizia) e partecipò alla vita politica ma non si legò mai ad un partito (nè coi democratici nè con gli oligarchici). 
    Fu sorteggiato per importanti incarichi pubblici e in questa veste diede vita a due dei primi famosi esempi di "obiezione di coscienza" o di "disubbidienza civile" della storia:

    Spesso parlava  problemi etici e politici nell'agorà, e si formò un gran gruppo di discepoli. (Sembra che, a differenza dei maestri sofisti, non si facesse pagare).
    La sua fama giunse fino al re di Macedonia Archelao, che lo invitò a corte e gli offrì molto denaro; Socrate rifiutò sdegnosamente. 
    I suoi atteggiamenti anticonvenzionali, e la sua amicizia con personaggi scomodi (come Alcibiade e Crizia), gli procurarono l'inimicizia del partito democratico che, quando tornò al potere, cominciò a perseguitarlo. Anito, Licone Meleto, con una pubblica denuncia, lo accusarono di non onorare gli dei, di adorare nuove divinità e di corrompere la gioventù. Socrate non lesse la difesa scritta preparata per lui, e si difese da solo. (Platone, "Apologia di Socrate").
    I giudici lo condannarono con una maggioranza di pochi voti e Socrate chiese, come punizione il mantenimento a spese della città. Ciò gli fruttò la condanna a morte.
    Mentre era costudito in attesa dell'esecuzione il discepolo Critone corruppe i guardiani e gli offrì quindi la possibilità di fuggire, (cosa che per altro di solito facevano quasi tutti i condannati). Socrate rifiutò dicendo che le leggi sono come i genitori e vanno rispettate non solo quando conviene ma anche quando sono contro di te. Bevve la cicuta e morì, a 70 anni, circondato dai suoi amici. (399 a.C.)

    Le nuvole di Aristofane

    Leggi sul libro i brani antologici e poi prova a rispondere a questa domanda:

    Le principali accuse che portarono Socrate alla morte circa 20 anni dopo la prima rappresentazione sono queste: empietà, ateismo, corruzione dei giovani.

    In quali parti della commedia, con quali scene e battute Aristofane ci presenta un Socrate che ha queste caratteristiche?

    Ancora una riflessione: Aristofane ci presenta un Socrate Sofista (si fa pagare, gli piace battagliare con le parole (eristica), insegna l'arte d'imbrogliare...)

    Platone afferma che Socrate prediligeva il "discorso breve" (brachilogia), che ti aiuta a trovare la verità (che è in te).

    I Sofisti, invece, preferivano il discorso lungo (macrologia), che ti convince.

    Pensiero 

    Se non l'hai ancora fatto dai un'occhiata al capitolo del libro di testo che s'intitola "Vita di Socrate.

    Ecco in sintesi gli elementi essenziali che devi conoscere

    Ecco qualche curiosità che puoi trovare nel libro di De Crescenzo (di cui abbiamo parlato in classe...)


    Per saperne di più > Sintesi | medio | dettagliato


    Conclusioni

    Socrate è uno dei personaggi più famosi e suggestivi dell'antichità. Ecco gli ultimi spunti di riflessione