Carlo Sigismondo Federico Guglielmo Leutrum 1692 - 1755

(Barone Leutrum o Barun Litrun)

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soldatiBarun Litrun è il più noto dei tanti tedeschi che in quegli anni avevano servito nell’esercito piemontese. 
Arruolatosi a 14 anni nel reggimento comandato da suo fratello Carlo Magno, sotto Eugenio di Savoia, fece rapidamente carriera: capitano a 14 anni, brigadiere generale di fanteria dell’esercito piemontese ai tempi della Guerra di Successione polacca.  
All’inizio della Guerra di Successione austriaca è uno dei comandanti sabaudi più in vista. 
Nel 1744 Carlo Emanuele III lo nomina Governatore di Cuneo. 
Giunto in città a ferragosto, a settembre 20.000 uomini, agli ordini del Principe di Conty e dal Principe don Filippo di Borbone, distrutto il forte di Demonte, si avvicinavano a Cuneo per assediarla.
10.000 abitanti ed una forza militare di 3244 uomini, compresi gli ufficiali assediati da 20 000 soldati con un'artiglieria di 276 pezzi
Leutrum organizzò la resistenza con grande abilità ed esperienza, riuscendo a dare serenità alle truppe e sicurezza ai cittadini. Oltre ai soldati, in gran parte mercenari stranieri, poteva disporre di un migliaio di volontari.
La città fu divisa in undici quartieri, i proprietari di case dovettero consolidarle con opere difensive, preparare riserve di acqua e viveri, nascondere i materiali infiammabili. 
Fu organizzato un servizio antincendio, San Francesco fu trasformata in ospedale, i portici in dormitori e magazzini per le truppe e le cantine rifugio per vecchi e bambini durante i bombardamenti. 
Gli Spagnoli e i Francesi a loro volta organizzarono l'assedio allestendo ponti, magazzini, ospedali e punti d'osservazione e disponendo efficacemente l'artiglieria. Il bombardamento e l'assedio cominciarono il 15 settembre.
Dopo oltre quaranta giorni di battaglia, Carlo Emanuele III con 25.000 uomini, venne da Saluzzo a liberare Cuneo. Il 22 ottobre 1744 gli assedianti si ritirarono in Valle Stura. L'assedio era costato 6500 tra morti e feriti agli attaccanti ; e 460 ai difensori.
Da quel momento, Leutrum (ormai popolarmente noto come Barun Litrun) è inarrestabile e invincibile: combatte e vince i Francesi a Exilles, e a Ceva, e libera Asti, Alessandria e Casale dagli Spagnoli. 
Le vittorie gli fruttarono il grado di generale. 
Altre vittorie e imprese: assedia e prende Valenza, libera Acqui, e caccia i Francesi da Finale, Ventimiglia e Nizza. 
Dopo la Pace di Aquisgrana si installa a Cuneo dove muore il 16 maggio 1755. Per sua richiesta (era protestante) fu sepolto in Val Pellice, tra i suoi correligionari.
Alla morte del Barone è stata composta una canzone, popolarissima in piemontese e – nelle valli valdesi – anche in francese. 
Ne ho trovato due versioni: 
Il testo pubblicato da Costantino Nigra nella sua ricerca sulla cultura musicale popolare.
Altro testo simile in una grafia simile al piemontese (che leggo a fatica) 

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