- Barun
Litrun è il più noto dei tanti tedeschi che in quegli anni
avevano servito nell’esercito piemontese.
- Arruolatosi a 14 anni nel reggimento comandato
da suo fratello Carlo Magno, sotto
Eugenio di Savoia, fece rapidamente carriera: capitano a 14
anni, brigadiere generale di fanteria dell’esercito
piemontese ai tempi della Guerra di Successione polacca.
All’inizio della Guerra di Successione austriaca è uno dei
comandanti sabaudi più in vista.
Nel 1744 Carlo Emanuele III lo
nomina Governatore
di Cuneo.
- Giunto
in città a ferragosto, a settembre 20.000 uomini, agli ordini del
Principe di Conty e dal Principe don Filippo di Borbone, distrutto
il forte di Demonte, si avvicinavano a Cuneo per assediarla.
- 10.000 abitanti ed
una forza militare di 3244 uomini, compresi gli ufficiali assediati
da 20 000 soldati con un'artiglieria di 276 pezzi
- Leutrum organizzò
la resistenza con grande abilità ed esperienza, riuscendo a dare
serenità alle truppe e sicurezza ai cittadini. Oltre ai soldati, in
gran parte mercenari stranieri, poteva disporre di un migliaio di
volontari.
- La città fu divisa
in undici quartieri, i proprietari di case dovettero consolidarle
con opere difensive, preparare riserve di acqua e viveri, nascondere
i materiali infiammabili.
- Fu organizzato un
servizio antincendio, San Francesco fu trasformata in ospedale, i
portici in dormitori e magazzini per le truppe e le cantine rifugio
per vecchi e bambini durante i bombardamenti.
- Gli Spagnoli e i
Francesi a loro volta organizzarono l'assedio allestendo ponti,
magazzini, ospedali e punti d'osservazione e disponendo
efficacemente l'artiglieria. Il bombardamento e l'assedio
cominciarono il 15 settembre.
- Dopo oltre quaranta
giorni di battaglia, Carlo Emanuele III con 25.000 uomini, venne da
Saluzzo a liberare Cuneo. Il 22 ottobre 1744 gli assedianti si
ritirarono in Valle Stura. L'assedio era costato 6500 tra morti e
feriti agli attaccanti ; e 460 ai difensori.
- Da quel momento, Leutrum (ormai popolarmente
noto come Barun Litrun) è inarrestabile e invincibile: combatte e
vince i Francesi a Exilles, e a Ceva, e libera Asti,
Alessandria e Casale dagli Spagnoli.
- Le vittorie gli fruttarono il grado di generale.
- Altre vittorie e imprese: assedia e prende
Valenza, libera Acqui, e caccia i Francesi da Finale, Ventimiglia
e Nizza.
- Dopo la Pace di Aquisgrana si installa a Cuneo
dove muore il 16 maggio 1755. Per sua richiesta (era
protestante) fu sepolto in Val Pellice, tra i suoi correligionari.
Alla morte del Barone è stata composta una canzone,
popolarissima in piemontese e – nelle valli valdesi – anche in
francese.
- Ne ho trovato due versioni:
- Il testo pubblicato da Costantino
Nigra nella sua ricerca sulla cultura musicale popolare.
- Altro
testo simile in una grafia simile al piemontese (che leggo a
fatica)
-
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